Al giorno d’oggi ci sono ancora tante persone che non si fidano delle banche e che, anziché depositare i soldi sul conto corrente, preferiscono il materasso o la mattonella. Pur tuttavia, c’è da dire che il conto corrente è il posto più sicuro per tenere, tra l’altro, i soldi lontano dal rischio di furto, di smarrimento e di deterioramento delle banconote.
Così come c’è pure da dire che in Italia, e non solo, gli istituti di credito non possono operare a proprio piacimento. Devono sempre rispettare opportuni criteri a partire da quelli di gestione e di presidio dei rischi. In più, nel nostro Paese c’è la banca delle banche, che vigila ai sensi di Legge sull’operato degli istituti di credito italiani e anche di quelli esteri che hanno una rappresentanza nel nostro Paese attraverso le filiali o che sono comunque autorizzate ad operare online.
Questa banca delle banche è la Banca d’Italia che è la Banca Centrale Nazionale, che è parte integrante del sistema delle banche centrali europee. Vediamo allora di fornire ulteriori dettagli sull’attività di vigilanza bancaria e perché, di conseguenza, i nostri soldi sui conti correnti sono al sicuro.
Ecco come, grazie alla vigilanza bancaria, i nostri soldi sui conti correnti sono al sicuro
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Nel dettaglio, la Banca d’Italia, nel vigilare sull’operato degli istituti di credito, punta a garantire l’integrità del sistema finanziario italiano e, di riflesso, pure di quello europeo. Nel farlo, opera al fine di prevenire ogni comportamento che possa essere potenzialmente illecito da parte delle banche.
Ecco come grazie alla vigilanza bancaria, quindi, gli istituti di credito devono attenersi rigorosamente al rispetto della normativa antiriciclaggio. Così come le banche non possono prestare denaro superando le soglie, relative ai tassi di interesse, che farebbero scattare l’applicazione di tassi ad usura. Che si tratti di prestiti, di finanziamenti o di mutui tanto alle famiglie quanto alle imprese.
Cosa fa la Banca d’Italia per garantire l’integrità del sistema finanziario
Oltre al contrasto dell’usura e del riciclaggio di denaro, la Banca d’Italia contrasta pure il finanziamento al terrorismo. Nel farlo, adotta due criteri di base di vigilanza, quella microprudenziale e quella macroprudenziale.
Nel dettaglio, con la vigilanza bancaria microprudenziale, la Banca d’Italia vigila sull’operato dei singoli intermediari. Mentre con la vigilanza bancaria macroprudenziale la vigilanza viene applicata dalla Banca d’Italia sui rischi che sono presenti nel suo insieme nel sistema finanziario. O che potenzialmente possono emergere.
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