Ecco come funzionano i discount che fanno risparmiare circa 1.700 euro all’anno e come ottenere qualità e sicurezza con le sottomarche

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A prescindere dalle crisi economiche e dalle difficoltà che le famiglie italiane sono costrette ad affrontare, fare la spesa al discount è diventata un’abitudine. La differenza rispetto al passato è che l’utilizzo di queste catene per la spesa settimanale riguarda tutte le classi sociali.

Probabilmente, il dato dei 1.700 euro che sarebbe possibile risparmiare ogni anno con questo comportamento e che è frutto di un’analisi di Altroconsumo, avrà attirato l’attenzione anche di chi non si era mai posto il problema. Da quanto risulta dai dati ISTAT, infatti, il valore della vendita al dettaglio è in continua crescita anche in questa prima parte di 2022.

La realtà dei discount è sempre più viva e cresce a ritmi importanti. Fino a poco tempo fa, invece, per alcuni la parola discount aveva un’accezione negativa, era sinonimo di bassi prezzi e bassa qualità. C’è voluto un po’ di tempo per capire in che modo questo settore della grande distribuzione potesse essere d’aiuto alle famiglie.

Sono prodotti che conosciamo

Se era difficile avere le idee chiare di fronte alle numerose marche nei grandi supermercati, scegliere tra quelle del discount è stato quanto meno problematico. Le cose sono cambiate quando si è capito che molte di queste sottomarche erano prodotte da grandi case che garantivano la stessa qualità.

Ecco come funzionano i discount, quindi, i marchi sconosciuti sono prodotti da case affermate sul mercato. Balocco, ad esempio, produce i biscotti Realforno della Lidl, Scotti il riso della Selex, Beretta il prosciutto LD, Rovagnati quello di IN’s. La lista è lunghissima e questi sono solo alcuni esempi. Si spende di meno ma la qualità è garantita.

L’Eurospin rimane il discount più importante presente nel territorio. I suoi prodotti Tre Mulini sono della Colussi, l’aceto balsamico è della Ponti. La motivazione è data dalla necessità che hanno questi marchi di accaparrarsi l’ampia fetta di mercato delle famiglie che hanno una minore capacità di spesa.

Ecco come funzionano i discount che fanno risparmiare circa 1.700 euro all’anno e come ottenere qualità e sicurezza con le sottomarche

È una questione di marketing. Il prezzo inferiore è dovuto in gran parte alla confezione e alla mancanza di investimenti pubblicitari che sono costosi e indispensabili nelle catene più famose. Si tratta di un ammortamento che alla fine è conveniente per tutti. La qualità non è in discussione.

Per quanto riguarda la carne, anche quella dei discount è spesso prodotta in Italia. In ogni quartiere ci sono diversi negozi che garantiscono la possibilità di scegliere diversamente. Ad ogni modo, nelle confezioni è indicata la casa madre che produce l’alimento.

Il comportamento dei consumatori varia a seconda della capacità di spesa. Nei discount si possono acquistare i prodotti che si aggirano sui 2 euro e riempire il carrello. Chi non ha problemi può acquistare con pochi limiti, il risparmio è comunque assicurato. L’attenzione deve comunque rimanere alta. Leggendo attentamente le etichette possiamo distinguere quelle che sono le offerte poco convincenti dai veri affari che troviamo negli scaffali.

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