La Portulaca è considerata da molti, erroneamente, una semplice pianta infestante da estirpare. Eppure questa pianta selvatica è molto preziosa e il suo consumo altamente consigliato, poiché è una straordinaria risorsa di sostanze indispensabili per il nostro organismo. È ricca, infatti, dei preziosi acidi grassi omega 3 e di antiossidanti. Con caldo cresce in modo spontaneo un po’ ovunque, nei parchi pubblici, nei giardini o ai bordi delle strade. Potremmo pensare però di coltivarla e avere sempre a disposizione questa grande risorsa di sostanze indispensabili per il nostro organismo. Ecco come far crescere sul balcone questa pianta spesso scartata ma ottima fonte di omega 3 e buonissima.
I benefici
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La Portulaca è un’erba ipocalorica, questo come molte verdure a foglia verde. Infatti, 100g di foglie fresche contengono solo 20 calorie, composte dal 93% di acqua, 3% di carboidrati, il 2% di proteine e pochissimi grassi. La Portulaca contiene vitamine, sali minerali, aminoacidi e acidi organici. Tra questi ultimi troviamo i preziosi acidi grassi omega 3 a cui accennavamo, la cui concentrazione è molto alta. Infatti, dagli studi effettuati (Simopoulos AP et al, 1992) su questa pianta si è riscontrato che, per un peso pari a 100 grammi di foglie fresche di Portulaca, il contenuto di acido α-linolenico (gli omega 3) è di circa 300-400 mg (concentrato soprattutto nel fogliame).
Gli omega 3 sono molto importanti perché contribuiscono ad abbassare il colesterolo cattivo (LDL e VLDL) e ad aumentare il colesterolo buono (HDL). Abbiamo già avuto modo di vedere il miglior pesce ricco di omega 3 e anche di come assumere omega 3 se non mangiamo pesce. In più occasioni, insomma, abbiamo parlato dei benefici per la salute di questi acidi grassi. Pensiamo alla prevenzione con gli omega 3 per la maculopatia negli over 60 oppure per le malattie cardiovascolari.
La Portulaca in tavola
La Portulaca è paragonata da molti agli spinaci per il suo leggero retrogusto di limone, infatti ne è un valido sostituto nelle ricette. Ha una consistenza croccante ed è molto buona. Viene utilizzata in cucina per preparare zuppe e insalate, ma può essere utilizzata anche per la preparazione di altre interessanti ricette, come il pesto alla Portulaca.
Ecco come far crescere sul balcone questa pianta spesso scartata ma ottima fonte di omega 3 e buonissima
Come dicevamo la Portulaca è una pianta selvatica che cresce un po’ ovunque. Il problema è trovare piante coltivate in un ambiente pulito, lontano da smog, pesticidi o fertilizzanti. Essendo la stagionalità di questa pianta da metà maggio a fine ottobre, possiamo pensare di comprarla in questo periodo e piantarla sul nostro balcone.
La Portulaca ha bisogno del sole, di calde temperature, teniamola quindi in una parte molto luminosa del balcone. Questo le permetterà di crescere rigogliosa e forte. Utilizziamo inoltre vasi rettangolari grandi, perché cresce strisciando. La portulaca ha bisogno di un terreno ben drenato e di costanti concimazioni. Dobbiamo fertilizzare il terreno quindi sia in autunno sia in primavera con del concime organico.
Avremo così in casa una risorsa straordinaria per il nostro benessere e una pianta dalle foglie gustose da utilizzare per nuove ricette.
Approfondimento
Ecco di quanto si allunga la nostra vita introducendo gli Omega-3 nella dieta