Siamo usciti dal lavoro molto tardi, i nostri amici ci hanno proposto una birra e così abbiamo deciso di prendere un aperitivo insieme a loro.
Via con il primo, il secondo e magari anche il terzo bicchiere, accompagnati da qualche patatina in busta e delle noccioline sparse qua e là. Se poi il locale è stato generoso, anche due o tre tartine giusto per placare la fame e gli effetti dell’alcol.
Si fanno le dieci di sera e decidiamo di tornare a casa, rigorosamente alla guida della nostra tanto amata auto. Ad un tratto, però, vediamo in lontananza una lucina che indica di accostarci ed ecco che ci troviamo davanti alla macchina dei carabinieri. Mostriamo patente e libretto, ma ci viene anche detto di sottoporci all’alcoltest, come ormai succede a molti automobilisti.
Soffiamo nel palloncino e purtroppo qualcosa va storto. Risultiamo positivi e pure con un tasso alcolemico abbastanza elevato. Infatti, pare proprio che abbiamo superato lo 0,8, il limite oltre il quale il nostro misfatto ci fa rischiare sanzioni penali e non più amministrative. Vediamo cosa fare in questi casi e, soprattutto, come evitare il peggio.
Ecco come evitare le pesanti sanzioni penali di ammenda e arresto per guida in stato d’ebbrezza
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Recentemente, i nostri esperti di Diritto e Fisco hanno parlato sia delle conseguenze pecuniarie per guida in stato d’ebbrezza sia di come annullare il verbale. Oggi, invece, ci concentreremo su cosa fare se non abbiamo ottenuto l’annullamento e dobbiamo fare i conti con la legge penale.
In casi come questo, rischiamo un’ammenda salatissima e addirittura l’arresto da 6 mesi ad un anno. Ma cosa potremmo fare per evitare conseguenze così gravi e non farci prendere dall’ansia? In effetti esistono due possibili soluzioni e stavolta cercheremo di aiutare i nostri Lettori che devono affrontare questo noioso problema.
Le due strategie di difesa a cui si ricorre solitamente sono il lavoro di pubblica utilità e la sospensione del procedimento con messa alla prova.
Nel primo caso, sarà possibile presentare il ricorso al Giudice di Pace avverso il verbale entro i 30 giorni successivi alla sua contestazione. Valutate le circostanze del caso, il giudice applicherà la sanzione sostitutiva del lavoro di pubblica utilità presso alcuni enti pubblici o privati. È bene specificare che non si potrà ricorrere a questo tipo di procedura qualora si sia procurato un incidente in stato d’ebbrezza.
La messa alla prova
Un’altra strategia recente e molto utilizzata in ambito processuale è la sospensione del procedimento con messa alla prova. L’istituto è stato introdotto con la legge 67 del 2014 ed è previsto dall’articolo 168bis del codice penale.
Lo sfortunato e imprudente guidatore può chiedere, attraverso il proprio avvocato, l’applicazione dell’istituto prima della conclusione del procedimento penale. La messa alla prova comporta lo svolgimento di un’attività simile al lavoro di pubblica utilità e l’eventuale esito positivo estinguerà il reato. A differenza del caso precedente, qui non si ha a che fare con una vera e propria sanzione e può essere concessa una sola volta.
Ecco come evitare le più gravi conseguenze penali, ma ricordiamoci che è meglio evitare di mettersi alla guida dopo aver bevuto qualche bicchierino in più.