Ecco come eliminare afidi e insetti che infestano pergolato e piante rampicanti in modo naturale

pergolati pianta

Tra le piante più diffuse nei giardini e orti merita nominare l’edera. Si tratta di una sempreverde molto rustica appartenente alla famiglia della Araliaceae.

Nonostante esistano numerose varietà di edera la più diffusa è la Hedera Helix caratterizzata da fusti sottili e flessibili.

Su questi piccoli fusti si sviluppano delle piccole radici aeree che aiutano la pianta ad arrampicarsi bene ovunque. Precedentemente si era trattato della bignonia, una pianta rampicante perfetta per coprire e colorare i pergolati.

Qualche volta si tratta di una pianta che viene coltivata, altre volte nasce e cresce allo stato selvatico in piena terra.

In piena terra l’edera può svilupparsi con estrema rapidità anche in zone particolarmente ombrose e inospitali.

L’edera necessita di terra molto profonda, di abbondante acqua e di posizione ombreggiata. Si tratta di una pianta perfetta per ricoprire sia gli archi che il pergolato.

Edera

Per evitare che edere molto grandi invadano i fusti delle piante bisogna intervenire con delle potature un paio di volte all’anno.

La prima, più decisa, dovrà avvenire tra febbraio e marzo mentre la seconda, di contenimento, alla fine dell’estate.

La potatura di contenimento sarà fondamentale per accorciare i rami troppo sviluppati. Andranno dapprima tagliati quelli secchi e malati per dare una giusta forma alla pianta. Per le piante giovani meglio evitare la doppia potatura, sarà sufficiente un taglio dei rami secchi.

In molti ritengono, erroneamente, l’edera una pianta parassita per via del suo arrampicarsi.

Tuttavia l’edera non è una parassita dal momento che arrampicandosi non sottrae direttamente nutrimento alla pianta.

L’apparato radicale dell’edera si trova nel terreno e le radichette non hanno l’obiettivo di immagazzinare nutrimento.

Il pericolo comincia a manifestarsi nel momento in cui l’edera raggiunge i rami delle piante sulle quali cresce invadendone la chioma.

Questo toglierà luce alle foglie e, inoltre, la rete creatasi potrebbe trattenere accumuli di neve fino a rappresentare un carico eccessivo.

Sarà sufficiente recidere i rami dell’edera che si intrecciano alla pianta aspettando qualche mese prima di rimuoverli.

Infatti, una volta recisi ci vorrà un po’ di tempo prima che si veda una perdita di forza sul tronco e sui rami.

La cattiva reputazione dell’edera si lega al pregiudizio che possa rovinare le pareti. Questo non è vero dal momento che le radici avventizie non si spingono alla ricerca di acqua e nutrienti.

Ecco come eliminare afidi e insetti che infestano pergolato e piante rampicanti in modo naturale

L’unico punto debole di questa pianta è rappresentato dagli afidi che spesso possono attaccarla. Prima di utilizzare insetticidi chimici si consiglia di provare dei rimedi naturali da utilizzare un paio di volte alla settimana durante la sera.

Si potrà provare con un decotto alla cipolla creato utilizzando le bucce, scarto per eccellenza delle cipolle.

Prendere le bucce di un paio di cipolle e farle bollire in un pentolino con mezzo litro di acqua per una decina di minuti.

Prima di utilizzare il decotto è necessario lasciarlo raffreddare dopo averlo filtrato. Sarà sufficiente spruzzarlo sulla pianta un paio di volte alla settimana. Ecco, quindi, come eliminare afidi e insetti che infestano pergolato e piante rampicanti in modo naturale.

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