La situazione economica di moltissimi lavoratori italiani non è delle più rosee. Gli affitti aumentano, le bollette sono alle stelle e anche fare la spesa diventa sempre più costoso. L’unica cosa che sembra non aumentare sono gli stipendi. È sempre più difficile arrivare a fine mese anche per chi ha un lavoro a tempo pieno. Molti lavoratori pensano di meritarsi qualcosa di più in busta paga, ma spesso non riescono a decidersi a parlare con il proprio capo per chiedere un aumento. Non dovremmo temere di prendere l’iniziativa, perché spesso l’unico modo per ottenere un aumento è semplicemente chiederlo. Ma come dovremmo comportarci per ottenere quello che vogliamo? Ecco qualche consiglio pratico per avere successo.
Quanto guadagna chi fa il nostro lavoro?
La prima cosa da chiederci è se altre persone che fanno il nostro stesso lavoro abbiano guadagni simili ai nostri, o più alti. Discutere lo stipendio con i colleghi non deve essere un tabù: chiediamo ai nostri colleghi quanto guadagnano e informiamoci online per scoprire esattamente quale dovrebbe essere il compenso di un lavoratore nella nostra posizione.
Consideriamo l’anzianità
Quanto tempo è passato dall’ultima volta che abbiamo avuto un adeguamento di stipendio? Consideriamo che se abbiamo accumulato una certa esperienza il nostro lavoro vale di più. Dopo qualche anno di lavoro nella stessa azienda, abbiamo tutto il diritto di chiedere un aumento.
Ecco come dobbiamo comportarci per chiedere e ottenere un aumento al lavoro e quanti soldi in più avremo in busta paga
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Se ci siamo finalmente decisi a chiedere un aumento, il modo migliore per ottenerlo è prendere appuntamento con il capo e discutere le nostre ragioni in maniera calma e razionale. Dobbiamo avere un atteggiamento formale ma non troppo ingessato. Spieghiamo che, dato che ci impegniamo così tanto per l’azienda, pensiamo che il nostro prezioso lavoro valga di più.
Rendiamoci indispensabili
Consideriamo il nostro ruolo sul posto di lavoro. Se decidessimo ipoteticamente di licenziarci, l’azienda andrebbe in difficoltà? Abbiamo delle conoscenze e delle capacità che non sono semplici da reperire sul mercato? In poche parole: siamo preziosi per l’azienda o facilmente sostituibili? Consideriamo che più ci rendiamo indispensabili e più è probabile che otterremo un aumento perché, dal punto di vista del capo, è più conveniente pagarci di più piuttosto che ipoteticamente cercare un sostituto. Ma quanto abbiamo diritto di chiedere di aumento?
Non accontentiamoci di meno del 10%
Ecco come dobbiamo comportarci per chiedere e ottenere quello che ci spetta, ma qual è una richiesta ragionevole? Considerando l’inflazione, l’aumento del costo dei beni primari e il carovita, non dovremmo accontentarci di meno del 10% di aumento, altrimenti non ne vale la pena.
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