In questo periodo in cui il lavoro scarseggia il ritorno all’agricoltura sta interessando moltissime persone, anche i giovani. Il problema principale per chi vuole cimentarsi in questa nuova attività è quello di trovare, senza spendere un capitale, un terreno da coltivare. Diverse sono, infatti, le piantagioni che consentono di guadagnare anche bene. Proprio per questo, con una buona analisi di mercato, si potrebbero guadagnare con le coltivazioni, soldi in breve tempo. Ecco come diventare proprietari di un terreno abbandonato senza acquistarlo e investendo solo nei semi e nella mano d’opera.
Un terreno abbandonato si può avere anche gratis
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Non tutti lo sanno ma è possibile diventare coltivatori anche senza acquistare un terreno. E’ possibile, in alcuni casi, infatti, averlo gratis. Il primo modo è agire attraverso l’usucapione, che, anche se richiede parecchi anni, consente di sfruttare fin da subito il campo incolto.
Se si sa che esiste un terreno di cui il proprietario di disinteressa, quindi, si può iniziare a coltivarlo. Ma è necessario comportarsi sullo stesso come fosse proprio. E, quindi, recintarlo, migliorarlo e prendersene cura. Se nessuno lo reclama dopo 20 anni se ne può richiedere il possesso.
Come diventare proprietari di un terreno abbandonato e coltivarlo guadagnando soldi senza acquistarlo
Se non si vuole rischiare che, utilizzando un terreno altrui, sia poi il proprietario a cogliere i frutti del sudore versato, meglio non usare l’usucapione. Ci sono, infatti, altre strade che permettono di avere un terreno gratis. Se, come nell’esempio precedente, il proprietario non utilizza il terreno, è possibile richiedere un contratto di comodato d’uso. In questo modo tutti ci guadagnano:
- il proprietario non dovrà sostenere le spese per mantenere il terreno in ordine e fuori dal pericolo incendi;
- chi lo utilizza avrà la certezza che i raccolti saranno propri per un certo numero di anni.
Un altro modo per utilizzare un terreno gratuitamente è con un contratto di mezzadria. In questo caso il proprietario mette a disposizione il terreno a chi vuole coltivarlo. Il raccolto, poi, sarà diviso equamente.
Un’alternativa è l’orto urbano
Anche se non tutti lo sanno esiste anche la possibilità di richiedere al proprio Comune un orto urbano. In questo modo, anche se si tratta di appezzamenti molto modesti, si ha la possibilità di risparmiare coltivando i prodotti che occorrono. Oppure di coltivarli per rivenderli. Diversi Comuni, proprio per favorire il ritorno all’agricoltura, metto a disposizione di chi li richiede gli orti urbani.
Attenzione, per richiederli si deve essere residenti nel Comune. E non si devono possedere altri terreni. L’aspirante coltivatore, una volta ottenuto il terreno, dovrà migliorarlo e renderlo produttivo.
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