Ecco come difendersi dalle banche che fanno pagare i tassi negativi ai clienti

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Andrea Orcel, amministratore delegato di Unicredit, è pronto ad applicare i tassi negativi sui conti correnti dei clienti che hanno un saldo superiore a 100.000 euro. Anche BPER e Fineco già dal 5 febbraio hanno introdotto un disincentivo sulle giacenze di conto. In poche parole si dovrà pagare una commissione per tenere ferma una somma di denaro sul conto corrente.

Questa norma è destinata a cambiare in modo definitivo il rapporto cliente-banca. Incrinando fortemente la gestione del risparmio e della liquidità.

La perdita di fiducia dei correntisti non stimolerà di sicuro il desiderio di far girare l’economia. Ma creerà un clima protezionista destinato a salvaguardare il risparmio prudente. Non è un caso che l’ammontare della liquidità sui conti correnti dei risparmiatori italiani sia superiore a 1.500 miliardi di euro.

Oltre a prestare soldi alla banca mediante la giacenza sul conto, il cliente dovrà pagare una commissione per mantenere ferma la propria liquidità. Ecco come difendersi dalle banche che fanno pagare i tassi negativi ai clienti.

Come si stanno organizzando le banche

Unicredit applica una commissione calcolata sulla liquidità presente sul conto. Le persone fisiche, che siano artigiani o professionisti, gli enti senza scopo di lucro e i consumatori non sono assoggettati al pagamento della commissione. Il criterio di applicazione della commissione detta ELF, ovvero Excess Liquidity Fee, colpisce con un tasso dello 0,5% la media delle liquidità giornaliere. Questo tasso si applica sul periodo in cui il saldo è stato eccedente rispetto al limite di 100.000 euro.

BPER applica delle commissioni per i correntisti non consumatori. Per le aperture di nuovi conti correnti è prevista una “Commissione sulla liquidità rilevante”. La commissione è pari a 50 euro per ogni 100.000 euro di saldo medio trimestrale. Se il saldo risulterà eccedente il 1.000.000 di euro la commissione sale a 70 euro per ogni 100.000 euro.

Siccome anche le banche commerciali pagano tassi negativi alla BCE sono costrette a rifarsi sul correntista per coprire costi di gestione diventati eccessivi.

Come proteggersi dai tassi negativi sui conti correnti: le soluzioni possibili

Le alternative dei correntisti per difendersi dalle commissioni delle banche sugli importi superiori a 100.000 euro esistono. Ma richiedono flessibilità da parte del  risparmiatore.

Cassette di sicurezza, conti di deposito e investimenti alternativi possono difendere il risparmiatore dall’erosione delle giacenze. Ecco come difendersi dalle banche che fanno pagare i tassi negativi ai clienti:

Per coloro che hanno reale necessità di mantenere ingenti somme liquide sui conti correnti è bene affidarsi ad esperti dei mercati finanziari. Operare senza le dovute competenze può erodere il capitale ancor più delle commissioni applicate dalle banche.

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