La verza è un ortaggio dell’inverno che durante questo mese di gennaio sta avendo un successo impareggiabile. Tutti la cercano, tutti la comprano e pensano di cucinarla stufata in padella.
Tuttavia, sia per i veterani di questa tipologia di cavolo sia per i nuovi, in un articolo precedente abbiamo visto una ricetta alternativa per un contorno decisamente più croccante.
Una volta convertiti alla verza, però, dovremmo sapere non solo come cucinarla ma anche come conservarla al meglio. I suggerimenti che troveremo in questo articolo potrebbero proprio fare al caso nostro e copriranno tutte le situazioni nelle quali ci potremmo ritrovare a dover conservare.
Ecco come conservare la verza cruda o cotta in frigorifero e come congelarla senza perdere vitamina K, C e potassio
Indice dei contenuti
Se avessimo appena comprato la verza, ma anche tante altre verdure e intendessimo cucinarla dopo qualche giorno, l’ideale sarebbe conservarla cruda così per com’è.
In sostanza, non dovremmo lavarla né tantomeno sfogliarla perché in questo modo potrebbe diventare subito moscia e potrebbe ingiallire.
Al contrario, è importante lasciare compatta la sua struttura originale e conservarla:
- nell’apposito cassetto del frigorifero;
- oppure all’interno di un contenitore, anche di plastica, foderato con carta da cucina per assorbire eventuale umidità.
Così facendo la nostra verza potrebbe durare anche per 3 giorni.
Invece, se ne fosse avanzata un po’ cotta potremmo procedere seguendo questi semplici passaggi:
- lasciarla raffreddare;
- metterla all’interno di un contenitore di vetro;
- chiuderla con un tappo ermetico oppure con della pellicola.
In questo caso, la verza potrebbe durare anche 2 giorni mantenendo il suo gusto originale. Per non farla andare a male prima, però, sarebbe opportuno evitare di fare entra ed esci dal frigo e consumare l’avanzo in una sola volta.
In congelatore
Congelare la verza è un altro paio di maniche ed è utilissimo farlo quando vogliamo avere delle scorte pronte all’uso.
L’ideale sarebbe conservare quest’ortaggio dopo averlo cotto perché le foglie crude, una volta congelate e scongelate, potrebbero diventare molli e gommose.
Per cucinarla esistono tantissimi metodi ma uno solo sarebbe quello più indicato per preservare tutte le sue proprietà.
La verza, infatti, sarebbe un ortaggio ricco di vitamina K, C e A ma anche di potassio e calcio e conterebbe inoltre magnesio e ferro.
Per mantenere tutto al suo interno l’ideale sarebbe farla a vapore, una cottura nota per evitare la dispersione nell’acqua di sali minerali e vitamine.
Quindi, potremmo procedere così:
- tagliare la verza a spicchi;
- cuocerla a vapore per circa 15 minuti;
- farla raffreddare;
- conservarla in appositi sacchetti per il congelamento.
E gli scarti?
Le foglie esterne che abbiamo eliminato in fase di pulitura possono essere, invece, sminuzzate e congelate crude, perfette per insaporire un minestrone o un brodo.
Allora, ecco qui come conservare la verza cruda o cotta in frigorifero e come congelarla senza perdere vitamina K, C e potassio.
Approfondimento
Infallibili trucchetti per conservare il brillante colore verde delle verdure in cottura.