Focus per capire come con la scusa del buono spesa Covid19 sottraggono soldi dai conti. A finire nel mirino dei malintenzionati è di nuovo la catena di supermercati LIDL. Dopo la truffa consumata nel 2018 a mezzo messaggistica e gruppi WhatsApp, tornano alla ribalta i raggiri via web. Complice il periodo di crisi, la truffa diventa addirittura ancora più sottile e subdola. Ad essere preso di mira il colosso tedesco della grande distribuzione, presente in Italia sin dagli anni ‘90 e quarto gruppo nel mondo per fatturato nel settore GDO. Vediamo quindi di saperne di più su come con la scusa del buono spesa Covid 19 sottraggono soldi dai conti.
Il punto di partenza della truffa via web
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Ecco come con la scusa del buono spesa Covid19 sottraggono soldi dai conti. La nuova truffa 2020 si cela dietro annunci su Facebook, ma anche su WhatsApp. L’annuncio “civetta” può essere del seguente tenore: “In occasione del periodo di crisi che stiamo affrontando LIDL offre un buono sconto del valore massimo di 500 euro”. O anche di questo genere: “I nati tra il 1970 e il 1975 possono ricevere un buono regalo del valore di 500 euro per fare la spesa”. Una volta catturata l’attenzione del malcapitato, il passaggio successivo sarà l’ingresso in un link.
La sottrazione dei dati
Una volta “varcata la soglia” del link, la “cavia” sarà quindi chiamata a rispondere a domande diverse e ben mirate. E ovviamente il tutto culminerà con la comunicazione di dati personali, compresi recapiti e indirizzi di casa. Quasi superfluo aggiungere che la catena tedesca LIDL, in tutto questo giro di dati, non c’entra proprio nulla. Per cui, mai fornire numeri di carte di credito o numeri di conto corrente via web, specie quando non si sa con chi si ha a che fare.