Non sempre è facile per il lavoratore dipendente prendersi cura di un familiare diversamente abile. Conciliare l’assistenza con il proprio lavoro può diventare anche abbastanza difficoltoso, e questo nonostante i 3 giorni di permesso mensile previsti dalla Legge 104. Proprio per venire incontro alle esigenze del lavoratore caregiver, quindi, la Legge 151 del 2001 mette a disposizione un congedo retribuito.
Si tratta di un’aspettativa dal lavoro con la quale il dipendente riceve una indennità pari all’ultimo stipendio base e copertura contributiva. Il lavoratore, inoltre, conserva il posto di lavoro e la mansione svolta per tutto il periodo di congedo
Congedo straordinario retribuito e ordine di priorità familiare
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Il congedo straordinario retribuito, come specificato anche nella circolare INPS n.49 del 5 aprile 2019, viene riconosciuto seguendo un vincolante ordine di priorità familiare. Si passa al familiare successivo solo in caso di decesso, mancanza o patologia invalidante dell’avente diritto al beneficio. Ecco come con la Legge 104 si può richiedere aspettativa retribuita di 24 mesi anche per assistere la suocera, a patto che si rispetti l’ordine di priorità.
La normativa prevede che possa essere riconosciuto il diritto al congedo, nell’ordine, ai seguenti familiari:
- primo avente diritto è sempre il coniuge (o parte dell’unione civile) convivente con il disabile;
- solo in mancanza del coniuge convivente il diritto scala ai genitori, padre o madre, anche se non conviventi con il diversamente abile;
- in caso manchino sia il coniuge convivente che i genitori, l’assistenza al disabile può essere prestata da uno dei figli conviventi;
- nel caso siano mancanti coniuge convivente, genitori e figli conviventi, il diritto scala a fratelli o sorelle conviventi con il disabile;
- quando mancano coniuge convivente, genirtori, figli conviventi e fratelli o sorelle conviventi, il diritto alla fruizione del congedo scala ad un parente o affine entro il terzo grado che convive con l’invalido;
- in ultimo, se mancano tutti i sopra citati familiari conviventi, il diritto passa al figlio anche se non convivente con il genitore. Ma in questo caso è richiesto che la convivenza con il diversamente abile venga instaurata anche in un momento successivo.
Ecco come con la Legge 104 si può richiedere aspettativa retribuita di 24 mesi anche per assistere la suocera
Il congedo straordinario retribuito, quindi, può essere richiesto anche per assistere un familiare entro il terzo grado con Legge 104 a patto di rispettare quanto previsto dalla normativa. Se si deve assistere una suocera diversamente abile e con handicap grave il beneficio può essere riconosciuto se si rispettano determinate condizioni.
Attenzione, può richiedere il congedo straordinario il genero o la nuora del disabile a patto che:
- conviva con la suocera o con il suocero titolare di Legge 104;
- non siano residenti con il disabile coniuge, genitori, figli, fratelli o sorelle.