Ecco come combattere i primi malanni di stagione con una pianta dal sentore balsamico

raffreddore

Ormai è arrivato l’autunno e con esso inizieranno i primi freddi. Il rimedio per contrastarli è un’erba aromatica sempreverde: il timo.

È molto apprezzato in cucina per insaporire, come sostituto del sale, un’ampia gamma di piatti dalla carne, al pesce, alle verdure. Viene, però, utilizzato anche per preparare tisane, miele al timo e rimedi fitoterapici. Ecco, infatti, come combattere i primi malanni di stagione con una pianta dal sentore balsamico.

Le proprietà del timo

Il timo è una delle erbe aromatiche più caloriche con 100 calorie per 100 gr di alimento, contiene anche più carboidrati e più fibre rispetto ad altre piante. Importanti sono i minerali di cui è composto: il timo secco è l’alimento più ricco di ferro in assoluto e uno tra i tre più ricchi di calcio. Nonostante l’assunzione ridotta, infatti, il suo contributo non è affatto trascurabile. Altri minerali presenti sono il fosforo, il potassio, lo zinco e le vitamine del gruppo B. Bisogna precisare che i quantitativi maggiori di minerali si trovano nella pianta secca. Le foglie e i fiori del timo contengono anche un olio essenziale che possiede diverse proprietà terapeutiche.

Ecco come combattere i primi malanni di stagione con una pianta dal sentore balsamico

Le proprietà antimicrobiche e antinfiammatorie naturali, insieme all’azione antispasmodica ed espettorante, fanno di questa pianta un ottimo rimedio per le malattie da raffreddamento delle prime vie aeree. Per questo il timo è particolarmente utile come supporto nel trattamento di influenza, bronchite, mal di gola, tosse e raffreddore. Aiuta anche a sostenere la funzione digestiva e a combattere i disturbi intestinali che spesso accompagnano gli stati influenzali.

Il timo si può assumere sotto forma di tisana usando sia i fiori che le foglie: una volta raccolti, si fanno essiccare e poi si conservano in barattoli di vetro o sacchettini di carta. Bisogna lasciare in infusione per 10 minuti in acqua calda. Se si desidera si può assumere anche con altre piante, come eucalipto e menta.

Vi è poi l’olio essenziale che può essere utilizzato in diverse forme, l’importante è che sia puro e per uso alimentare:

  • per la tosse può essere utile l’olio essenziale di timo in un cucchiaino di miele;
  • per migliorare la respirazione l’olio essenziale di timo trova impiego nel diffusore per ambienti oppure nella bacinella d’acqua calda usata per fare fumenti;
  • altra ricetta è quella che vede due cucchiai da tavola di olio di cocco o burro di karitè con dell’olio essenziale di timo da spalmare su gola e petto, prima di dormire;
  • per disinfettare gola e tonsille mettere dell’olio essenziale di timo nell’acqua dei gargarismi.

Per la posologia dell’olio essenziale di timo chiedere consiglio al proprio erborista di fiducia.

Bisogna evitare l’utilizzo del timo in gravidanza, in caso di gastrite e patologie digestive severe, se si hanno problemi di coagulazione del sangue e di allergie ai principi contenuti. In caso di dubbi, consultare sempre prima il medico.

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