Ecco come coltivare melanzane grandi e saporite con i giusti fertilizzanti tenendo lontani insetti e parassiti

melanzane

La melanzana fa parte degli ortaggi legati indissolubilmente alla nostra cultura gastronomica benché, pare, che le sue origini appartengano all’India.

Queste fanno parte della famiglia delle Solanacee, a cui fanno capo anche i pomodori, i peperoni e le patate.

Queste piante non sono particolarmente complesse da coltivare, posto che si faccia attenzioni ad alcune delle loro esigenze climatiche e di terreno. Ad esempio recentemente abbiamo illustrato come ottenere dei pomodori rossi e succosi con qualche trucchetto.

Di seguito invece ci dedicheremo alla melanzana fornendo consigli utili per coltivarle al meglio, fertilizzarla e tenere alla larga gli insetti.

Esigenze di spazio e terreno

Al pari dei pomodori e dei peperoni, anche le melanzane se piantate nell’orto, devono essere ben distanziate tra loro. Infatti sarà necessaria una distanza di almeno 45 centimetri tra una pianta e l’altra per farle crescere in forza. Le melanzane dovranno essere piantate ad una profondità di 30 centimetri e quello che occorrerà sarà un terreno areato e drenante contro le marcescenze. Inoltre le melanzane amano terreni ricchi di azoto, potassio e fosforo e piuttosto acidi, con pH attorno a 5,5. Per ottenere la giusta composizione del terreno si consigliano fertilizzanti naturali come i concimi di provenienza animale, come letami ovini. Se non disponessimo di questo tipo di concime possiamo acquistarne uno specifico dal vivaista. Tuttavia, è possibile arricchire il nutrimento del terreno con gusci d’uovo, acqua di riso e fondi di caffè.

Ultima raccomandazione è garantire la giusta esposizione alle piantine. Le melanzane infatti hanno come unica esigenza la temperatura che deve essere attorno ai 25-30°.

Ecco come coltivare melanzane grandi e saporite con i giusti fertilizzanti tenendo lontani insetti e parassiti

Durante il ciclo di vita della pianta, poi, sono necessari gli interventi di sfemminellatura, ovvero la rimozione dei piccoli germogli che nascono sui rami già esistenti. Questo consentirà alla pianta di distribuire in modo corretto il nutrimento. Inoltre, come le altre solanacee, anche la melanzana ha bisogno di rincalzi, ovvero un leggero rimestaggio della terra in superficie in prossimità dell’apparato radicale.

In ultimo è fondamentale tenere alla larga gli insetti che potrebbero danneggiare la pianta e l’ortaggio. A questo scopo, contro dorifora, mosca bianca, nottua afidi e cocciniglie possiamo utilizzare l’olio di Neem, ampiamente impiegato in agricoltura biologica.

Tuttavia anche rimedi più casarecci come il sapone di Marsiglia sembrano dare buoni risultati.

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