L’esercizio fisico rappresenta una delle più grandi opportunità che abbiamo per rimanere in salute e ritardare il più possibile i sintomi dell’invecchiamento. Stare fermi a casa, infatti, senza fare nessuno sport, non farà altro che peggiorare disturbi che già abbiamo, nonché contribuire all’arrivo di altri. Non a caso, molti in questo periodo di pandemia se ne sono accorti e, giustamente, si sono impegnati al fine di correre ai ripari.
Semplice ma precisa
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Effettivamente, negli ultimi mesi sempre più persone hanno deciso di dare una svolta alla situazione in cui si trovavano e ad iniziare un allenamento. In tanti hanno scelto la corsa o, altrettanto benefica, la camminata più o meno veloce. Quest’ultima in particolare è estremamente vantaggiosa, soprattutto in età adulta, per questo bisogna saperla fare a dovere. Nonostante si tratti di un’attività semplice, infatti, va comunque portata avanti in modo preciso, seguendo i giusti suggerimenti.
Ecco come camminare dopo i cinquant’anni per contrastare metabolismo lento e stanchezza cronica
I benefici della camminata si riversano su diversi aspetti, dalla circolazione del sangue all’attività cardiaca. Nonché, altrettanto importante, sull’azione del metabolismo. Difatti, specialmente con l’età, i processi del metabolismo tendono a rallentarsi, causando delle conseguenze sulla digestione e, in alcuni casi, sull’aumento di peso.
Bene, camminando nel modo giusto è possibile aiutare il nostro corpo a velocizzare questi processi. Infatti, ecco come camminare dopo i cinquant’anni per contrastare metabolismo lento e stanchezza cronica. Quelli che andremo a presentare sono tre stili della camminata che, se portati avanti con costanza e volontà, ci faranno raggiungere ottimi risultati.
Il primo riguarda la camminata veloce o, come è chiamata in Inglese, fit walking. Si tratta di procedere trovando una velocità media che sia tra la camminata e la corsa, cercando di mantenerla costante. Si inizia con quindici minuti per poi, con l’allenamento, arrivare fino a trenta o anche di più.
Il secondo è conosciuto con il nome walk breaks, ovvero un’alternanza tra camminata e corsa. Anche qui l’ideale sarebbe alternare due minuti e due minuti, fino ad un massimo di sedici. Per poi aumentare con il tempo.
Infine, il nordie walking, che altro non è che la camminata accompagnata da dei bastoni. Quest’ultimo è un ottimo esercizio per sviluppare anche la muscolatura superiore, determinante per accelerare il lavoro del metabolismo.
Performando così la camminata, alternando questi stili durante la settimana e adottando con costanza l’allenamento, noteremo immediatamente risultati straordinari. Costateremo, infatti, un aumento di energia e quindi in una riduzione della stanchezza. Se riusciremo a trovare anche il giusto equilibrio in tavola, inoltre, noteremo anche una soddisfacente perdita di peso.