Non sono pochi i soggetti adulti che dalle analisi del sangue scoprono di avere livelli troppo alti di trigliceridi e colesterolo totale. Purtroppo, l’ipercolesterolemia e l’ipertrigliceridemia si stanno diffondendo con rapidità anche nella popolazione più giovane. In alcuni casi il medico curante potrebbe suggerire l’assunzione di integratori alimentari per tenere sotto controllo livelli intermedi di colesterolemia. Secondo studi recenti, ecco di quanto scende il colesterolo totale con gli integratori alimentari naturali.
Ciò soprattutto a causa di un regime alimentare ipercalorico e della mancanza di un costante esercizio fisico. Non a caso, ecco come cambiano i valori del colesterolo con 2 ore di camminata o corsa a settimana. E dagli esperti ci giungono indicazioni precise anche su ogni quanto controllare colesterolo buono e cattivo per mantenere coronarie pulite e cervello lucido. Monitorando con regolarità alcuni parametri è possibile, infatti, intervenire per tempo e correggere alcune abitudini dannose. In tal modo si potrebbe evitare di accumulare quantità eccessive di grasso sulle pareti delle arterie e facilitare l’azione di pompaggio del cuore.
Conviene, inoltre, sapere quanto deve essere il colesterolo cattivo LDL e quello buono HDL in base all’età e quali i valori dei trigliceridi. E soprattutto in quale misura si possono ridurre i livelli attraverso una corretta alimentazione e la pratica costante di attività motoria. Da più parti giunge, infatti, l’invito a muoversi a piedi, ad allenare i diversi distretti muscolari e a privilegiare una vita attiva. Ma quanto tempo bisognerebbe dedicare ogni giorno agli allenamenti per registrare i primi benefici a livello psicofisico? A giudizio degli esperti ecco come cambiano i valori del colesterolo con 2 ore di camminata o corsa a settimana. E in particolare quali sono gli esercizi più efficaci per favorire un abbassamento della concentrazione dei lipidi in un soggetto con ipercolesterolemia.
Ecco come cambiano i valori del colesterolo con 2 ore di camminata o corsa a settimana
Indice dei contenuti
Oltre ad eliminare il consumo di grassi e oli vegetali saturi si dovrebbe trovare il tempo di svolgere un’attività fisica con regolarità. E molti si chiedono se siano da preferire gli allenamenti aerobici o anaerobici e se l’intensità debba essere moderata o elevata. Uno studio risponde a simili interrogativi in modo esaustivo ed evidenzia le ricadute positive dell’esercizio aerobico sui livelli di colesterolo HDL.
In particolare le ricerche hanno valutato l’impatto di attività aerobiche come camminata, corsa, ciclismo, nuoto ecc. e sulla concentrazione dei grassi nel sangue. Dalle analisi è emerso che i livelli di colesterolo HDL aumentano se ci si sottopone ad allenamenti aerobici per almeno 120 minuti a settimana.
Parimenti si registra un innalzamento dei valori del colesterolo buono nella misura in cui si consumano 900kcal a settimana. Non sono emerse, invece, variazioni significative in relazione all’intensità con cui si pratica la camminata o la corsa. Ma già incrementando di soli 10 minuti la durata dell’attività aerobica si è rilevato un aumento del colesterolo HDL di circa 1,4 mg/dl. E se i livelli di colesterolo ad alta densità, ossia di quello buono, salgono si abbassa anche parzialmente il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari.
Approfondimento
Ecco di quanto scende il colesterolo totale con gli integratori alimentari naturali