Ecco come calcolare il reddito annuo del nucleo familiare e cos’è il reddito imponibile di ogni componente

reddito

Spesso capita che venga chiesto quanto guadagniamo, la nostra RAL o l’ISEE.

A volte c’è molta confusione su tutti questi indici diversi ed è bene fare un po’ di chiarezza.

C’è poi anche la questione del nucleo familiare.

Questo perché spesso lo confondiamo con quella che noi consideriamo essere la nostra famiglia.

Non basta infatti il legame di sangue. Proviamo ad approfondire meglio.

Ecco come calcolare il reddito ed il nucleo in modo preciso e chiarire questo dubbio una volta per tutte.

Chi fa parte del nostro nucleo familiare?

Per far parte di uno stesso nucleo è necessario che delle persone condividano lo stesso domicilio e le risorse economiche.

Il fatto di essere figli dei nostri genitori, quindi, non ci rende automaticamente parte del loro nucleo. Una volta adulti o auna certa età, infatti, potremmo decidere di andare via dalla casa d’infanzia e iniziare una nostra vita.

Nel momento in cui dovessimo cambiare residenza, già questo basterebbe a non farci più considerare come parte di quel nucleo.

Stessa cosa vale per i nostri guadagni.

Finché viviamo a casa con altre persone con cui condividiamo legami di parentela ma anche solo di affetto, i nostri guadagni annuali si cumulano ai loro.

Ecco come calcolare il reddito annuo del nucleo familiare e cos’è il reddito imponibile di ogni componente

Per questi motivi, il reddito annuo del nostro nucleo è un cumulo dei redditi di tutti i suoi componenti. A pesare sul reddito è tutta la famiglia anagrafica di un contribuente.

Per cui se fossimo un padre che lavora come subordinato, con una moglie che ha un suo lavoro ed un figlio che ancora va a scuola? Il reddito della famiglia sarebbe dato dalla somma di quelli dei coniugi.

Ma anche se nostra moglie non lavorasse e avesse un terreno o un immobile di proprietà, questo si sommerebbe.

Un altro caso ancora è se i nostri figli dovessero lavorare. Anche in questo caso i loro redditi sarebbero comunque cumulabili ai nostri per via dell’appartenenza ad un unico nucleo.

È proprio così che si calcola la nostra ISEE. Il commercialista dovrà considerare i redditi di tutti i componenti, i redditi da terreni o fabbricati e anche le giacenze presenti sui nostri conti in banca e libretti postali o altre fome di investimento e deposito in essere.

Per quanto riguarda, invece, il reddito imponibile qui la storia cambia.

Questo è su base individuale ed è il risultato di una detrazione applicata sul lordo.

Gli oneri deducibili, che sottraiamo per avere l’imponibile, sono infatti ricavati da spese personali del contribuente.

Quindi l’imponibile sarà il lordo, al netto della deduzione di spese mediche, contributi previdenziali, assegni al coniuge. Ci sono anche oneri deducibili fino ad un tetto massimo, come quelli per contributi versati a fondi pensione o per badanti o babysitter.

Oppure ci vengono detratti dal lordo tutti quei soldi che eroghiamo a favore di Enti pubblici di ricerca.

Il reddito imponibile è importante, e porta tale denominazione poiché è quello su cui verrà applicata l’IRPEF. È quindi il reddito su cui pagheremo le nostre tasse.

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