Se non riusciamo a svegliarci la mattina e facciamo fatica ad alzarci dal letto esistono alcuni rimedi per rendere meno traumatico il risveglio ed ecco quali.
Non c’è niente da fare, indipendentemente dall’età. Possono passare anche gli anni, ma l’incubo della sveglia che suona al mattino è qualcosa che ci andrà sempre di traverso. Qualcosa che finisce per traumatizzare tante persone.
Quello, infatti, è il segnale che un’altra giornata, ricca di impegni, sta per iniziare. E soprattutto ora che alla mattina fa freddo, uscire dalle coperte per andare a lavarsi e preparare la colazione non è il massimo. Insomma, la sveglia è un male, purtroppo, inevitabile per tante persone.
Alzarsi in inverno, col freddo, è un incubo per tanti
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Ormai, in tanti, cercano di imitare Fantozzi. Per timbrare il cartellino alle 8.30 precise, il personaggio di Villaggio aveva messo la sveglia, 16 anni prima, alle 6.15. Poi, a forza di perfezionamenti, era arrivato a metterla alle 7.51, al limite delle possibilità umane. Sperando di non avere imprevisti, come la stringa strappata. O come il ghiaccio sul parabrezza della macchina, anche se basta una patata per risolvere il problema.
E, chi più chi meno, anche noi cerchiamo di rubare qualche minuto alla sveglia, magari portandoci avanti, la sera prima, su alcune cose da fare. Banalmente, preparare la caffettiera già sul fornello. Ciò non toglie, che il suono della sveglia rimanga un trauma. Anche perché, come detto, alzarsi in inverno è un vero incubo. Ed allora ecco come attivare il cervello appena svegli, quando il corpo non ne vuol sapere di alzarsi.
Anche il suono della sveglia è importante per stimolarci ad alzarci
Ad esempio, evitiamo di usare suonerie “scoraggianti”, tipo quelle che si trovano, di default, nel telefonino. Molto più carino è farci svegliare da una delle nostre canzoni preferite. Che non sia, però, aggressiva ma con volume, per così dire, dolce. Il suono che, di soprassalto, ci sveglia dal sonno profondo, infatti, è deleterio e rischia di farci alzare ancora di più di cattivo umore.
Va poi sottolineato che al risveglio, in genere, il cervello impiega, all’incirca, 5 minuti per tornare completamente attivo. Alzarsi, quindi, bruscamente, appena suonata la sveglia, potrebbe renderci vittime della cosiddetta “sleep inertia”, ovvero quando il cervello fatica a svegliarsi dal sonno. In questi casi, dovremmo lavarci la faccia con acqua fredda, fare il pieno di proteine e bere una bella tazza di caffè. Ed anche esporci alla luce per aumentare il cortisolo è un rimedio utile per riattivare il cervello.
Ecco come attivare il cervello appena svegli, ma attenzione a questa patologia
Se ogni giorno, però, si fatica a lasciare il letto, ciò potrebbe essere frutto della cosiddetta dysania. Anzi, a volte, già alla mattina, si vorrebbe tornare subito a letto, come se fossimo pesantemente stanchi. Bisogna fare attenzione, perché potrebbe essere un segnale di disturbi più seri come stanchezza cronica o depressione.
In ogni caso, una delle cose da evitare alla mattina, appena svegli, è guardare la posta elettronica. Ci fa perdere tempo e ci mette di cattivo umore. A volte, decidere di fare qualcosa per noi rende meno traumatica la sveglia. Come dedicare minuti ad attività per avere un fisico più bello. Ricordiamoci poi di bere, perché di notte ci si disidrata e una tisana tiepida è utile per il nostro stomaco. Sembra banale, ma andare a letto prima, alla sera, permette al nostro cervello di riattivarsi prima al mattino, avendo dormito un giusto numero di ore.