Ecco come andare in pensione a 64 anni invece che a 67 senza invalidità e con questi contributi

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In virtù delle novità apportate in materia pensionistica dalla Legge di Bilancio per il 2022, l’INPS illustra tutte le novità. Pertanto, con la circolare n.38 dell’8 marzo 2022, condivisa col Ministero del Lavoro e delle politiche sociali, l’Istituto fornisce le istruzioni riguardanti le novità apportate. L’attuale Legge di Bilancio ha modificato gli artt. 14, 22 e 23 del D.L. n.4/2019, riconoscendo il diritto alla pensione anticipata ma con requisiti diversi. Ecco come andare in pensione a 64 anni anticipatamente nel 2022, anche senza essere un caregiver.

Potranno conseguire la pensione anticipata coloro che entro il 31 dicembre 2022 avranno almeno 64 anni d’età e un minimo di 38 anni contributivi. Il diritto conseguito entro il 31 dicembre potrà esercitarsi anche dopo tale data, purché siano rispettati tutti i requisiti di legge. Potranno pertanto accedervi alle predette condizioni gli iscritti all’assicurazione generale obbligatoria, alle sue forme sostitutive ed esclusive gestite dall’INPS o alla Gestione Separata.

Punti in comune con “Quota 100”

Inoltre l’INPS sottolinea che essendo la nuova previsione un’integrazione della precedente “Quota 100”, si richiamano le relative caratteristiche. Tra queste si ricordano:

  • il divieto di cumulo con i redditi da lavoro dipendente o autonomo, ad eccezione di quelli da lavoro autonomi occasionale. Purché, in tale ipotesi, non si eccedano i 5.000 euro lordi annuali;
  • la facoltà di cumulare tutti e per intero i periodi assicurativi versati o accreditati presso due o più forme di assicurazione obbligatoria gestite dall’INPS;
  • rimangono le finestre mobili di tre mesi nel settore privato e 6 mesi nel pubblico dalla maturazione del diritto.

Ecco come andare in pensione a 64 anni invece che a 67 senza invalidità e con questi contributi

Per la maturazione del diritto alla pensione, i periodi oggetto di riscatto produrranno effetti giuridici come se fossero stati acquisiti tempestivamente nella posizione assicurativa dell’interessato. Inoltre ai fini del perfezionamento del requisito contributivo di 38 anni, si valuterà la contribuzione a qualsiasi titolo versata o accreditata all’interessato. I lavoratori che perfezionano i predetti requisiti, nel periodo 2019/2021, per Quota 100, o nel 2022, per l’attuale, possono conseguire il trattamento anticipato anche successivamente. Ovviamente i requisiti dovranno realizzarsi nei predetti periodi.

Infine i titolari di assegno ordinario di invalidità non potranno trasformarlo in pensione di anzianità secondo i requisiti della pensione anticipata. In particolare, i soggetti che hanno maturato i requisiti anagrafici e contributivi, possono conseguire la pensione anticipata subordinatamente alla cessazione dell’assegno ordinario d’invalidità. Nonché, qualora quest’ultimo non venga confermato per mancata conferma o revisione.

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