L’ISEE corrente è lo strumento che consente di rappresentare l’attualità della situazione economica e patrimoniale del proprio nucleo familiare. Si tratta di un documento molto importante per ottenere le varie agevolazioni messe in campo dal Governo, che altrimenti con l’ISEE ordinario non sarebbero possibili. Pertanto, di seguito ecco come aggiornare l’ISEE per ottenere subito Bonus e agevolazioni.
Ovviamente, potrà richiedersi qualora si siano verificate variazioni economiche che hanno impattato sulla situazione economica della famiglia. Pertanto a differenza dell’ISEE ordinario, che è riferito a due anni addietro rispetto alla presentazione della DSU, l’ISEE corrente rappresenta la realtà attuale. Quest’ultimo, inoltre può richiedersi solo da chi ha già ottenuto quello ordinario e ha presentato la DSU.
Inoltre, con il decreto interministeriale dello scorso luglio è stata prevista la possibilità, a determinate condizioni, di aggiornare il patrimonio indicato nella DSU ordinaria, all’anno precedente. Con il messaggio n. 3155/2021, l’INPS illustra tutte le novità e le istruzioni da seguire, riguardanti la DSU corrente
Ecco come aggiornare l’ISEE per ottenere subito Bonus e agevolazioni
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Il predetto decreto, inoltre, ha ampliato le ipotesi in cui può chiedersi l’ISEE corrente. In particolare, ha previsto che dal primo aprile di ogni anno in presenza di ISEE ordinario, possa richiedersi l’ISEE corrente nel seguente caso.
Qualora l’indicatore della situazione patrimoniale calcolato sulla base dell’anno precedente a quello della presentazione della DSU differisca per più del 20% dall’ordinario.
Pertanto dal primo aprile di ogni anno potranno aggiornarsi solo i patrimoni, solo i redditi o entrambi. Mentre dal primo gennaio al 31 marzo potranno aggiornarsi solo i redditi e non anche i patrimoni.
Quindi, nel caso di aggiornamento patrimoniale, reddituale o di entrambe le componenti, l’ISEE corrente varrà fino al 31 dicembre dell’anno di presentazione della DSU. Mentre in ipotesi di variazione solo reddituale rimane l’attuale scadenza di 6 mesi dalla data di presentazione della DSU. Nel caso intervengano ulteriori variazioni nella situazione occupazionale, l’ISEE corrente dovrà aggiornarsi entro 2 mesi.
Nuovi modelli tipo della DSU e cosa fare in caso di errori
L’INPS inoltre precisa che in virtù delle sull’ISEE corrente, sono stati anche approvati nuovi modelli tipo della DSU, che sostituiranno dal 10 settembre i precedenti. Tra le principali modifiche, l’integrazione sull’informativa dei dati personali con riferimento al riconoscimento dei Bonus sociali per la fornitura di acqua, gas ed energia elettrica.
Inoltre, l’INPS già in fase d’attestazione dell’ISEE corrente, sulla base di elementi acquisiti dal Fisco e dalle comunicazioni obbligatorie, potrà rilevare eventuali errori o difformità. In questo caso il soggetto dichiarante potrà:
- presentare un nuovo modello sostitutivo, con le informazioni esatte;
- richiedere al CAF, la rettifica del modello sostitutivo con effetto retroattivo, qualora lo abbia presentato mediante il CAF;
- oppure presentare la domanda per la prestazione avvalendosi dell’ISEE contenente gli errori. In tal modo l’Ente erogatore potrà chiedere al cittadino la documentazione necessaria.
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