Con una popolazione mondiale che crescerà fino a 9.7 miliardi di persone entro il 2050, secondo le stime recenti, l’impossibilità di avere una quantità di cibo a sufficienza per tutti sarà una delle sfide del prossimo futuro. Saremo costretti a considerare (o riconsiderare) fonti di cibo finora marginali nella dieta. Una fonte plausibile di proteine a basso costo e facilmente reperibili potranno essere gli insetti edibili.
Ecco cinque cibi disgustosi di cui saremo ghiotti nel prossimo futuro
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In Australia è stato appena pubblicato un documento del CSIRO Department of Foreign Affairs and Trade di un piano nazionale di 10 miliardi di dollari in 5 anni per la produzione di proteine attraverso allevamenti di insetti.
Invece, in Europa, la entomofagia appare essere molto lontana dall’essere accettata unanimità. Inoltre, sempre in Europa ci sono alcuni esempi di piatti a base di molluschi e vermi (per esempio, l’escargot francese a base di lumache o il Casu Marzio, il formaggio sardo con i vermi).
In generale, resistenze psicologiche e culturali fanno ritenere l’idea di mangiare degli insetti come qualcosa di disgustoso. Ecco cinque cibi disgustosi di cui saremo ghiotti nel prossimo futuro.
Ragni e tarantole fritte
Bisogna innanzitutto mettere in freezer i ragni, rimuovere l’addome. Si possono poi intingere in una pastella e passarli in olio bollente. Come risultato avremo degli aracnidi fritti e croccanti (più grossi sono, meglio è). La tarantola fritta è anche molto bella da vedere e potrebbe essere importante per l’impiattamento.
Cavallette, grilli e locuste
Accompagnare cavallette e grilli affumicati con una semplice insalata, pomodori, peperoni e carote per un piatto semplice e leggero. In alternativa, le cavallette possono essere rosolate in farina e zucchero e messe in olio bollente, per avere un dolce gustoso. Il sapore dei grilli si accoppia bene con lo zenzero.
Risotto alle blatte
Le blatte appartengono assieme agli scarafaggi all’ordine dei blattoidei. Possono essere cotti come si fa con i gamberi, rosolando in vino rosso anziché bianco per esaltarne il sapore. Come componente di un risotto possono essere il piatto a sorpresa della serata.
Larve, vermi e affini
Larve di api o di vespe sono già utilizzate in Giappone per arricchire di sapore le focacce. Hanno una consistenza interna gelatinosa e il loro sapore è simile al miele. Le larve del baco da seta sono ottime con riso, burro e salvia, ma possono anche essere mangiate crude. In Corea del Sud è possibile trovare nei ristoranti o nei baracchini all’aperto i Beondegi, larve dei bachi da seta bollite.
Formiche e termiti
Le termiti sono una delle più gustose forme di proteine esistenti sul pianeta. Meglio se tostate o affumicate. Poiché il loro corpo è ricco di olio, non è necessario aggiungerne molto. Con le formiche verdi si possono fare delle gustosissime polpette da preparare in 25 minuti.
Ecco, dunque, cinque cibi disgustosi di cui saremo ghiotti nel prossimo futuro. Il numero e la varietà degli insetti è talmente elevato che le potenzialità della sperimentazione culinaria sono enormi. Bisogna superare il blocco psicologico e provare questo nuovo, invitante, vecchio-nuovo cibo del futuro.