Come sappiamo, il Bonus 200 euro si accrediterà in busta paga ai dipendenti nel mese di luglio. A pagarlo saranno i datori di lavoro, purché il lavoratore percepisca uno stipendio non eccedente i 35.000 euro l’anno. Tuttavia, per i neoassunti, le cose non saranno tutte rose e fiori. Questo perché, molto probabilmente, saranno estromessi dalla percezione del beneficio. Per conseguirlo, infatti, deve sussistere un preciso arco temporale entro il quale vi sia stata l’assunzione. Diversamente, il Bonus non spetta e l’unica possibilità per percepirlo è rientrare in una determinata categoria. Vediamo, dunque, a quali neoassunti spetta il Bonus 200 euro e a quali no.
Per ottenerlo occorre che, in una delle prime quattro mensilità del 2022, il lavoratore abbia goduto del Bonus contributi. Non bastano, dunque, il rapporto di lavoro subordinato e il rispetto del limite reddituale. Analizziamo, tuttavia, il requisito indicato più nel dettaglio.
Requisiti per ottenerlo
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Per chiarire a quali neoassunti spetti il Bonus 200 euro, precisiamo che è diretto solamente a coloro che:
- abbiano almeno una busta paga, tra gennaio e aprile;
- almeno una delle buste paga deve avere importo inferiore a 2.692 euro lordi.
Ne deriva che solo chi sia stato assunto entro il 30 aprile può avere diritto al Bonus. Ciò, sempre che la busta paga ricevuta in quel mese risulti inferiore alla suddetta soglia. Quindi, paradossalmente, un lavoratore assunto a metà aprile, con uno stipendio da 4.000 euro al mese, avrà diritto al Bonus. Questo perché, avendo lavorato solo per 15 giorni, lo stipendio percepito sarà di circa 2.000 euro, quindi inferiore alla soglia massima prevista. Non ricorrendo i qui descritti requisiti, ecco chi riceverà la stangata del mancato accredito del Bonus 200 euro. Poi, chi sia stato assunto dopo il 30 aprile 2022, otterrà il Bonus solo se ricorre una delle due condizioni che esamineremo qui di seguito.
Ecco chi riceverà la stangata del mancato accredito del Bonus 200 euro in busta paga, quando non spetta e perché
- aver avuto tra il 1° gennaio e il 30 aprile 2022 uno o più rapporti di lavoro subordinato, anche se presso un’altra azienda. Sicché, se una delle buste paga fosse inferiore a 2.692 euro, spetterà il beneficio. Questo verrà pagato dal nuovo datore di lavoro;
- soddisfare i requisiti per avere diritto al Bonus ai sensi dell’articolo 32 del Decreto n. 50/2022. Quindi, ad esempio: essere titolari di pensioni o assegno sociale, oppure avere almeno 50 giornate di lavoro, con contratto stagionale. Il reddito deve essere sempre inferiore a 35.000 euro, nel 2021. In questi casi, per ottenere il Bonus sarà necessario presentare un’autocertificazione al datore di lavoro.
Tuttavia, se la domanda parte da un neoassunto che non ne abbia diritto, dovrebbe essere il datore di lavoro a bloccare l’istanza. Qualora, però, questi non dovesse accorgersene, l’INPS è tenuta ad intervenire, dopo aver effettuato le dovute verifiche.
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