Molti comuni italiani si stanno attrezzando per aiutare le famiglie in difficoltà. Da qualche giorno è possibile richiedere buoni spesa che vanno da 50 a 700 euro. Servono per acquistare beni di prima necessità, alimentari, farmaci. Questi buoni possono essere usati solamente nei negozi che aderiscono all’iniziativa. Anche se l’iniziativa è nazionale, le modalità per ottenere e spendere questi buoni sono diverse da comune a comune. Ecco chi può ottenere un bonus spesa da 50 a 700 euro e come fare a richiederlo.
I requisiti per ottenere il bonus
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Il bonus è rivolto a famiglie che hanno un ISEE molto basso, che generalmente è inferiore a 8.000 euro. Ma ogni comune ha posto dei limiti in autonomia. Per ottenere il buono spesa, occorre la cittadinanza italiana e la residenza nel comune in cui si richiede. Occorre produrre una certificazione ISEE o un’autocertificazione del reddito. Inoltre nessun nucleo della famiglia richiedente, deve percepire già altri contributi come reddito di cittadinanza o d’emergenza, indennità di disoccupazione, cassa integrazione, ecc.
Le modalità di richiesta variano a seconda dell’amministrazione. Una strada può essere quella di rivolgersi a un CAF. Questo poi, penserà a inoltrare la domanda al comune. Oppure ci si può rivolgere ai servizi sociali. In alternativa, per chi ha pratica col web, si può fare richiesta compilando i moduli online su sito del comune.
Le principali città italiane si sono già attrezzate per ricevere le domande e distribuire i voucher. Tra queste ci sono tutte le principali province, come Milano, Torino, Bologna, Napoli, Roma, Bergamo, Venezia, Potenza, Bari, Padova, ecc.
Ecco chi può ottenere un bonus spesa da 50 a 700 euro e come fare a richiederlo in alcuni comuni
A Roma la domanda può essere inoltrata fino al 15 giugno. I buoni vengono erogati su una carta di pagamento elettronico. L’importo varia a seconda del numero dei componenti familiari, a partire da 200 euro per 1 persona. A Napoli l’importo parte da 150 euro per una persona e i buoni verranno distribuiti secondo una classifica di richieste fatta lo scorso anno.
A Bologna la richiesta può essere fatta tramite i servizi sociali. Qui il comune oltre agli altri limiti ne pone uno ulteriore. Che la famiglia abbia sui conti correnti una cifra inferiore ai 10.000 euro. Come a Napoli, si parte da buoni del valore di 150 euro a persona. A Torino per accedere ai voucher messi a disposizione dall’amministrazione, occorre compilare un questionario online, autocertificando lo stato di necessità. Successivamente i servizi sociali penseranno a contattare le famiglie che avranno avuto diritto all’erogazione.
Per conoscere le modalità d’erogazione del proprio comune è consigliato consultare il sito dell’amministrazione locale.