Novità in arrivo dal Governo in materia di affitti brevi a scopo turistico. Ci saranno regole più severe e gravi sanzioni per i contravventori.
Il nostro Paese è ricco di località meravigliose che ogni giorno attraggono migliaia e migliaia di turisti nel Mondo. Negli ultimi anni affittare le proprie case è diventato un lavoro davvero redditizio. Tantissimi hanno rivalutato le proprie case di famiglie ristrutturandole e creando dei veri e propri B&B. Mentre tantissimi altri hanno deciso d’investire i propri risparmi acquistando immobili in località molto amate dai turisti, come il Cilento, la Sardegna o la Puglia. L’offerta del mercato immobiliare è molto vasta e con un po’ di pazienza, affidandosi a professionisti seri, si possono fare acquisti davvero interessanti anche all’asta.
Ad esempio possono trovarsi all’asta case a 50.000 euro addirittura in Sardegna, destinazione amata dai turisti di tutto il Mondo. Acquistare a buon prezzo un immobile per farlo diventare una casa vacanze è diventato l’investimento preferito da chi desidera crearsi una rendita mensile. Tuttavia, a breve arriveranno novità non troppo piacevoli per i proprietari di immobili che hanno fatto dell’attività ricettizia una vera e propria professione.
Attenzione arriva una nuova stretta. Chi non si adeguerà rischierà sanzioni salate
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Sembra proprio che arriveranno importanti novità in materia di affitti brevi previste nel DDL del Ministro del Turismo Santanchè. La prima riguarda la durata degli gli affitti brevi nei centri storici dei Comuni capoluoghi delle città metropolitane. Questi non potranno avere una durata inferiore a 2 notti consecutive. Chi non rispetterà tale obbligo potrà ricevere una sanzione pecuniaria fino a 5.000 euro. Tale novità sta destando tante polemiche nel settore in quanto tale divieto penalizzerebbe tanti proprietari e gestori di piccole unità.
Altra importante novità riguarda il regime fiscale. Si potrà fruire della cedolare secca fino ad un massimo di 2 immobili. Oltre tale soglia, si intenderà come attività imprenditoriale e scatterà l’obbligo di Partita IVA. Sarà inoltre obbligatorio il CIN ovvero il Codice Identificativo Nazionale che sostituisce così quello regionale. Sarà assegnato tramite specifica procedura automatizzata ad ogni unità immobiliare ad uso abitativo oggetto di locazioni turistiche. Inoltre ci si dovrà attenere a tutte le norme per la prevenzione degli incendi. Nonché avere tutti gli impianti a norma con dispositivi per la rilevazione del monossido di carbonio.
Ecco chi pagherà 5.000 euro di multa se non rispetterà le nuove regole che regoleranno la materia degli affitti brevi
Il DDL del Ministro del Turismo è finalizzato a disciplinare in maniera uniforme un settore che si sta sviluppando sempre di più nel nostro Paese. Nonché al riconoscimento della figura professionale del property manager. Coloro che non si adegueranno rischiano multe salatissime. In particolare per chi risulterà sprovvisto del CIN potrà scattare una multa fino a 8.000 euro. Mentre in caso di mancata esposizione dello stesso sono previste sanzioni fino a 5.000 euro. Medesima sanzione per chi affitta per una sola notte. Pertanto attenzione! Ecco chi pagherà 5.000 euro di multa se non si atterrà alla nuova regolamentazione sugli affitti brevi che prevede sanzioni piuttosto pesanti.