Il Bonus 200 euro è una misura contenuta nel cosiddetto “Decreto Aiuti”. La sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è avvenuta lo scorso 17 maggio. Si tratta di una somma, “una tantum”, che sarà erogata nei confronti di una platea di oltre trenta milioni di italiani. Non si tratterà, dunque, di un sostegno periodico, ma di un’unica erogazione.
Le categorie interessate e i requisiti
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Buona parte degli aventi diritto è rappresentata da pensionati, lavoratori dipendenti, disoccupati, autonomi e percettori del reddito di cittadinanza.
Ponendo, per questo approfondimento, l’attenzione sulla sola definizione dei soggetti che soddisfano i requisiti per le citate categorie è possibile fare il punto basandosi sul testo ufficiale. Dunque ecco chi non avrà diritto al Bonus 200 euro e chi, invece, lo avrà.
Bonus 200 euro: pensionati e dipendenti, i requisiti
Restano al di fuori dalla possibilità di beneficiare della misura i pensionati che hanno un reddito superiore ai 35.000 euro lordi. Si parla dei redditi complessivi del 2021, quindi anche affitti o prestazioni occasionali, non TFR o eventuali di arretrati. I 200 euro sono destinati, con le medesime condizioni, anche ai titolari di trattamenti pensionistici di invalidità o assegni sociali.
Tra i lavoratori dipendenti ne beneficeranno coloro che, nei primi quattro mesi del 2022, hanno avuto una riduzione contributiva dello 0,80% come disposto dalla legge di Bilancio 2022. Questo beneficio si ottiene se in un singolo mese non si superano i 2.692 euro di euro di imponibile. La condizione, ai fini del Bonus, dovrà essersi verificata per “almeno una mensilità” nei primi quattro mesi del 2022.
Attenzione poi ai percettori del reddito di cittadinanza. Il Governo per questa platea ha disposto che ci sia una sola erogazione del Bonus 200 euro per nucleo familiare. In sostanza non lo avrà chi percepisce il reddito ed in famiglia c’è anche solo un’altra persona che avrà diritto alla misura di sostegno una tantum.
Ecco chi non avrà diritto al Bonus 200 euro tra lavoratori dipendenti, autonomi, pensionati e percettori del reddito di cittadinanza
Avranno il Bonus da 200 euro anche coloro i quali a giugno ricevono l’indennità di disoccupazione (agricola, NASPI, Dis-coll).
Per ciò che riguarda, invece, i lavoratori autonomi si attende un nuovo decreto. Dovrà essere definito il modo in cui il sostegno sarà erogato ed è noto che la spesa prevista è di circa 500 milioni di euro.
L’obiettivo è, ovviamente, sostenere il bilancio familiare in circostanze storiche in cui la spinta inflazionistica grava sul potere d’acquisto. L’investimento stimato è di circa 6,3 miliardi di euro a cui va aggiunto circa mezzo miliardo destinato ai lavoratori autonomi.
Bisogna precisare che il Bonus da 200 euro non è una misura rivolta ai nuclei familiari, ma ai soggetti singoli. Questo presuppone che non sarà basato sull’ISEE, che resta invece utile per ottenere altri Bonus.
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