Il Governo per arginare la crisi economica che sta mettendo in seria difficoltà imprese, lavoratori e pensionati ha previsto diverse misure urgenti. Tra queste ad esempio la possibilità per le imprese di rateizzare fino a 3 anni il pagamento delle super bollette di luce e gas. O ancora l’aumento della busta paga grazie ai benefit fino a 3.000 euro anche per le bollette di luce acqua e gas. Ma oltre a queste misure più recenti, il Governo ha messo in campo per tantissimi lavoratori e pensionati un’indennità una tantum pari a 150 euro.
Mentre però una parte di cittadini troverà l’accredito di 150 euro direttamente sul cedolino di pensione o in busta paga, ecco chi dovrà presentare domanda. In particolare a fornire tutte le indicazioni su chi e come presentare l’istanza è l’INPS con la circolare n. 127 del 16 novembre 2022. L’Istituto fornisce le indicazioni operative per fruire del Bonus 150 euro previsto dal Decreto Aiuti ter. In particolare distingue i casi in cui l’indennità è riconosciuta d’ufficio a novembre dai quelli per i quali è necessario presentare la domanda entro gennaio 2023.
Ecco chi dovrà presentare domanda per avere l’indennità una tantum di 150 euro dall’INPS
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Tra i lavoratori che dovranno presentare la domanda per ottenere il Bonus rientrano i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa. Nonché i dottorandi e assegnisti di ricerca. Per l’accesso all’indennità si richiede che i lavoratori abbiano un contratto attivo alla data del 18 maggio 2022 e l’iscrizione alla Gestione Separata. È necessario non essere titolari di trattamenti pensionistici e aver nel 2021 un reddito derivante dai suddetti rapporti lavorativi non superiore a 20.000 euro.
Rientrano inoltre i lavoratori dipendenti stagionali a tempo determinato e intermittenti, nonché i lavoratori a tempo determinato del settore agricolo. Costoro, ai fini dell’accesso, devono aver svolto nel 2021 almeno 50 giornate lavorative in uno o più dei suddetti rapporti di lavoro. Anche per tali lavoratori si richiede l’avere conseguito nel 2021 un reddito derivante dai predetti lavori non superiore a 20.000 euro. Infine tra coloro che sono tenuti a presentare domanda all’INPS rientrano i lavoratori iscritti al Fondo pensioni lavoratori dello spettacolo. In questo caso si richiede che abbiano almeno 50 contributi giornalieri versati nel Fondo e che possano far valere, per il 2021 un reddito non superiore a 20.000 euro.
Come presentare la domanda
La domanda andrà presentata all’INPS esclusivamente in via telematica tramite il portale web dell’Istituto o mediante Patronati. Ancora, la domanda potrà presentarsi fino al 31 gennaio 2023. La domanda è disponibile accedendo alla sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” raggiungibile dal sito dell’INPS. Una volta presentata la domanda si potrà accedere alle ricevute e ai documenti prodotti dal sistema e monitorare lo stato di lavorazione della domanda. Per accedere al servizio e inoltrare personalmente la domanda, gli interessati dovranno essere in possesso di SPID, CIE o CNS. In alternativa si potrà chiamare il Contact Center o presentare la domanda mediante Patronato. Per questi lavoratori il pagamento avverrà nel mese di febbraio 2023.