Moltissimi pensionati hanno già trovato nella pensione di ottobre la rivalutazione anticipata della pensione. Un 2% in più sull’importo che, in un momento di crisi economica come quello che stiamo vivendo, sicuramente fa comodo. Si tratta di una rivalutazione parziale solo per gli ultimi 3 mesi dell’anno, in attesa di quella automatica che scatta a gennaio 2023. E che sarà sicuramente di importo maggiore. Ma ecco che fare se nella pensione di ottobre non si è trovato l’aumento.
La rivalutazione di ottobre
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Questo anticipo della rivalutazione delle pensioni è soltanto un acconto su quanto, effettivamente, spetterà a gennaio del prossimo anno. E serve per restituire, almeno in parte, il potere di acquisto ai pensionati. Ma attenzione, non a tutti spetta questo acconto. È stato riconosciuto, infatti, solo a coloro che hanno redditi da pensione fino a 35.000 euro l’anno.
Solo chi ha un assegno lordo di pensione fino a 2.692 euro mensili, quindi, ha trovato la rivalutazione anticipata nella pensione di ottobre. Chi ha redditi più alti, per forza di cose, dovrà attendere gennaio.
Chi non ha ricevuto l’aumento?
Come abbiamo detto, sicuramente, chi ha redditi da pensione maggiori a 2.692 euro lordi sicuramente non ha ricevuto nulla in più nella pensione di ottobre. Ma può capitare che anche qualche avente diritto non abbia trovato la rivalutazione anticipata nella pensione. Come mai? I motivi possono essere i più disparati e possono essere attribuiti anche a problemi tecnici.
Attenzione, il mancato aumento potrebbe essere dovuta anche al fatto che il pensionato abbia 2 trattamenti pensionistici (come ad esempio chi prende anche la reversibilità). Si ricorda che la soglia da non superare è data dal reddito complessivo e non solo dalla singola pensione.
Ecco che fare se nella pensione di ottobre manca la somma della rivalutazione
Se si pensa di aver diritto all’aumento ma non si è trovato, la prima cosa da fare, quindi, è controllare i propri redditi del 2022. È possibile, infatti, che pur senza che il pensionato se ne sia reso conto il reddito lordo sia aumentato. Basta consultare la propria dichiarazione dei redditi per capire il reddito complessivo.
In ogni caso quello che bisogna fare è consultare il contact center dell’INPS per capire la motivazione della mancata rivalutazione. Ci si può rivolgere anche ad un patronato o al proprio CAF di fiducia che possono fornire l’assistenza volontaria.
Nella maggior parte dei casi, infatti, la spiegazione del mancato aumento va ricercata proprio nei redditi. Il pensionato, magari, non tiene conto di avere altri redditi assoggettabili all’IRPEF e, quindi, non li considera (locazione di un appartamento, reddito da lavoro autonomo, reddito da lavoro dipendente, ecc…).
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