Ecco alcuni consigli pratici per capire come e quando potare questi incredibili fiori in autunno

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Con l’arrivo dell’autunno i lavori da fare nell’orto e in giardino, ma anche sulle piante da vaso, cambiano notevolmente rispetto all’estate. Infatti, in questo periodo di passaggio è fondamentale eseguire alcune operazioni su determinate piante, in modo da garantirne la miglior crescita e fioritura possibile.

Ad esempio, una delle operazioni fondamentali per il benessere delle peonie è la potatura in autunno. Si consiglia di potare le peonie tra metà ottobre e i primissimi giorni di dicembre, e continuando a leggere vedremo come si fa.

Ecco alcuni consigli pratici per capire come e quando potare questi incredibili fiori in autunno

La potatura è un’operazione con cui si eliminano alcuni rami e parti della pianta per favorire una buona fioritura o fruttificazione. A seconda della pianta, si può svolgere in diversi momenti dell’anno e con tecniche diverse. Vediamo quindi come e quando potare le peonie.

Le peonie sono degli splendidi fiori tipici dei più bei giardini d’Italia e possono essere arbustive o erbacee. Le prime sono molto resistenti al freddo e in generale alle condizioni climatiche avverse. Crescono fino a un metro e mezzo di altezza. Le seconde, invece, sono più piccole e crescono in media fino a 70 cm di altezza. In ogni caso, queste piante splendide e dai coloratissimi fiori hanno bisogno di essere potate in autunno.

Il periodo migliore per la potatura è tra la seconda metà di ottobre e i primi giorni di dicembre; vediamo quindi come fare.

Come potare le peonie

Abbiamo visto quando potare le peonie e ora ecco alcuni consigli pratici per capire come potare questi incredibili fiori in autunno. Infatti, anche se le peonie richiedono pochissime attenzioni, la potatura è fondamentale per promuovere la salute della pianta e la sua produttività.

Per potare correttamente le peonie si dovranno rimuovere prima di tutto quelle parti che non sono più produttive. Ovvero, rimuovere le parti che non genereranno nuova vegetazione nei mesi successivi. Poi, si dovranno eliminare i rami giusti per permettere al resto della pianta di crescere forte e rigogliosa. Per capire quali rami togliere, in generale si poteranno i rami infestati da insetti o malattie e quelli danneggiati.

In più, il taglio deve avvenire al di sopra di un bocciolo sano, senza lasciare nemmeno un pezzetto di stelo malato.

Un consiglio è di non esagerare con la potatura, rimuovendo solo i rami danneggiati. In genere questo è più che sufficiente per la salute della pianta e perché fiorisca al meglio anche nel nuovo anno.

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