Ecco a quanto ammontano le pensioni di reversibilità delle vedove con stipendi inferiori a 1.500 euro

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Quando si parla di pensione ai superstiti è bene ricordare che l’importo dell’assegno previdenziale può variare nel corso del tempo. Si ricevono somme di denaro più alte finché si hanno a carico figli che studiano e non svolgono attività lavorativa. La nostra Redazione ha già risposto ai Lettori che chiedevano a chi spetta l’80% e il 100% della pensione di reversibilità. Le percentuali cui ha diritto il coniuge superstite infatti variano in riferimento alla composizione del nucleo familiare. Inoltre possono subire diminuzioni o godere di incrementi in proporzione alla condizione economica del richiedente. I tagli più pesanti gravano sulle spalle dei titolari di pensione che appartengono a fasce  reddituali alte. Allo stesso modo si possono ottenere integrazioni e e maggiorazioni se si è in possesso di alcuni particolari requisiti di reddito.

Non a caso l’INPS versa fino a 655 euro in più sulle pensioni di reversibilità delle vedove in questi casi. E molti percettori di trattamento pensionistico non ricevono somme aggiuntive agli assegni ordinari solo perché non compilano l’apposita richiesta. In realtà proprio a partire dalla dichiarazione dei redditi si può già definire in via teorica quale sarà l’importo dei ratei mensili. E in particolare ecco a quanto ammontano le pensioni di reversibilità delle vedove con stipendi inferiori a 1.500 euro. E soprattutto è fondamentale aggiornare i Lettori che prima di Natale l’INPS pagherà oltre 420 euro in più di reversibilità ai pensionati di quest’età.

Ecco a quanto ammontano le pensioni di reversibilità delle vedove con stipendi inferiori a 1.500 euro

L’assegno di reversibilità si riduce in misura proporzionale ai redditi del coniuge superstite. Le decurtazioni partono dal 25% e raggiungono il limite massimo del 50% se il reddito complessivo del pensionato è superiore ai 33.512,70 euro. Sul portale ufficiale dell’INPS sono presenti indicazioni precise sulle riduzioni dei ratei mensili in base ai redditi del beneficiario. La moglie del pensionato defunto che ad esempio dichiara redditi superiori a 3 volte il trattamento minino percepirà il 25% in meno.

Stando agli ultimi aggiornamenti sappiamo che l’importo del trattamento minimo nel 2021 ammonta a 515,58 euro al mese. Pertanto la lavoratrice vedova che percepisce stipendi lordi inferiori a 1.500 euro non dovrà subire alcuna perdita sull’assegno pensionistico. Al contrario scatterà un taglio del 25% sulla pensione ai superstiti per i coniugi la cui retribuzione da lavoro supera i 1.500 euro, ma non i 2.000. Ciò perché oltre tali limiti reddituali i tagli diventano più consistenti fino a raggiungere il 40% e il 50% del rateo mensile.

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