La quattordicesima mensilità è una somma aggiuntiva che viene riconosciuta sulla pensione. È stata introdotta dal decreto legge n. 81/2007 e vale solo per determinati trattamenti pensionistici dei dipendenti e degli autonomi. Il suo ammontare varia in base al reddito e ai contributi. Ma vediamo, nello specifico, quali sono le pensioni per le quali viene riconosciuta. Si tratta della: pensione di vecchiaia, di anzianità, della pensione anticipata, di invalidità, inabilità e quella rivolta ai superstiti. Per ottenerla, però, devono ricorrere anche specifici requisiti. In particolare, l’interessato deve aver compiuto un’età pari o superiore a 64 anni di età entro il 31 luglio 2022. Inoltre, c’è da dire che l’importo della quattordicesima non è uguale per tutti. Esso, infatti, varia in base ai contributi versati e al reddito del beneficiario. Ma, vediamo, quali chiarimenti ha fornito l’INPS in proposito, con messaggio n. 2594 di martedì 28 giugno 2022.
I chiarimenti dell’INPS
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Dunque ecco a quali pensionati e lavoratori e per quali fasce di reddito spetta. Attualmente la quattordicesima è stata estesa anche a coloro che percepiscono redditi compresi tra 1,5 e 2 volte il trattamento minimo. Vediamo, pertanto, chi sono gli esclusi. Ebbene, si tratta di chi percepisce i seguenti tipi di pensione: 1) assegni o pensioni sociali; 2) pensioni di invalidità civile; 3) pensioni di guerra; 4) rendite INAIL. Veniamo, adesso, all’importo spettante a titolo di quattordicesima, in base alla fascia reddituale. Alla prima appartiene chi ha reddito inferiore a euro 10.224,83 euro, corrispondente a 1,5 volte il trattamento minimo 2022.
In questo caso, essa ammonterà: 1) ad euro 437, per i lavoratori dipendenti fino a 15 anni di contributi; 2) a 546 euro, con contributi tra 15 e 25 anni; 3) ad euro 655, con più di 25 anni di contributi. Ecco, ancora a quali pensionati e lavoratori, spetta. Se si tratta di autonomi, lo schema è il seguente: euro 437, fino a 18 anni d contributi; 2) euro 546 tra i 18 e i 28 anni di contributi; 3) euro 655, con più di 28 anni di contributi.
Ecco a quali pensionati e lavoratori per quali fasce di reddito spetta la quattordicesima mensilità, secondo i chiarimenti dell’INPS
Passiamo, adesso alla seconda fascia reddituale che riguarda i pensionati con reddito superiore ad euro 10.224,83. In questo caso, la quattordicesima è parziale e viene calcolata sottraendo l’importo del reddito personale da un importo di riferimento dato. Per quanto riguarda la terza fascia reddituale, abbiamo che: 1) per i lavoratori dipendenti, che hanno fino a 15 anni di contributi, ammonta ad euro 336,00; 2) tra i 15 e i 25 anni di contributi è pari ad euro 420,00; 3) oltre i 25 anni di contributi, sale a 504,00 euro.
Invece, per i lavoratori autonomi, abbiamo che: 1) se hanno fino a 18 anni di contributi, la quattordicesima è pari ad euro 336,00; 2) tra i 18 anni e i 28, ad euro 420,00; 3) oltre i 28 anni di contributi, ammonta a 504,00 euro. Infine, la quarta fascia di reddito riguarda i pensionati con reddito superiore a 13.663,10 euro. In tal caso, il trattamento spetterà sempre in misura parziale e viene calcolato nello stesso modo prima indicato.
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