Ecco a chi spetta il nuovo Bonus da 1.000 euro e che domanda serve

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Nella legge di bilancio 2022 risultano stanziati 5 milioni di euro per un nuovo Bonus di 1.000 euro. Questa misura è rivolta a una particolare categoria di lavoratori, anche se molti si stanno domandando di cosa si tratta. Bisogna spiegare un po’ meglio il quadro in cui la legge è inserita ed approvata. Anzitutto, ci sono grosse novità per lo smart working, che in questa nuova misura non è stato oggetto di misure straordinarie.

Negli scorsi anni, infatti, le modalità di lavoro agile erano considerate come misure di tutela per la salute straordinarie contro il rischio di contagio da Covid-19. Stavolta questo punto non risulta nella legge di bilancio, nonostante le pressioni dei sindacati che chiedevano alcune proroghe ai provvedimenti in scadenza il 31 luglio. Il 4 agosto però, nel decreto Aiuti bis, le istanze di CGIL, CISL e UIL non sono state considerate.

Ecco a chi spetta il nuovo Bonus da 1.000 euro e che domanda serve

In compensazione è invece stata inserita questa misura: ecco a chi spetta il nuovo Bonus da 1.000 euro. Si tratta dei lavoratori fragili, che correvano rischi maggiori nel frequentare i luoghi di lavoro esponendosi in maniera più grave al rischio contagio. Non solo il Bonus da 200 euro, dunque, che in questi giorni parte con la sua seconda tranche di pagamenti. Lo smart working perde quindi il carattere delle direttive statali: si torna al regime precedente, con accordi stipulati di volta in volta tra aziende e dipendenti. Resta la modalità semplificata, che non prevede comunicazioni per ciascuna di queste singole intese.

Come funziona il Bonus 1.000 euro per lavoratori fragili

L’INPS ha spiegato che la misura è destinata ai dipendenti privati che hanno diritto all’assicurazione economica di malattia. I requisiti comprendono l’aver fruito della tutela prevista dall’articolo 26 del dl 17 marzo 2020 e l’avere una disabilità grave riconosciuta che comporti una condizione di rischio. L’indennità è una tantum.

L’indennità è concessa una tantum, quindi una sola volta, al lavoratore che possiede condizioni di rischio derivanti da immunodepressione o da esiti di patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita ed abbia presentato uno o più certificati di malattia nel corso dell’anno 2021. La domanda è aperta dall’8 agosto sul sito INPS, in “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Bonus lavoratori fragili – Indennità una tantum”. Il termine per presentare la domanda è entro e non oltre il 30 novembre 2022.

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