Ecco a chi l’INPS sospenderà la pensione di invalidità e poi procederà alla revoca

INPS

Uno degli obiettivi fondamentali del nostro Ordinamento è garantire la tutela dei diritti delle persone più deboli. A tal fine il legislatore ha previsto diverse forme di sostegno e agevolazioni per le persone disabili e per i familiari che li assistono. Tra queste sicuramente le più note sono quelle contemplate dalla Legge 104/92, come la possibilità di acquistare un’auto fruendo dell’IVA al 4%. Tuttavia il riconoscimento della Legge 104/92 e dell’invalidità non avvengono automaticamente, ma si richiede che l’interessato metta in moto un vero e proprio procedimento amministrativo. Ovvero qualora l’interessato abbia una patologia che riduce la propria capacità lavorativa, potrà inviare domanda all’INPS.

Si pensi all’ipotesi di chi soffra di malattie cardiache come aritmie o di diabete in forma grave e invalidante. Tuttavia prima di avviare il procedimento, l’interessato dovrà richiedere al proprio medico curante il certificato introduttivo attestante l’esatta entità della malattia e la relativa diagnosi. Il medico lo inoltrerà all’INPS stampando una ricevuta e il codice univoco da rilasciare all’interessato che lo esibirà al momento della visita medica. Entro 90 giorni dovrà inviare la domanda di invalidità all’INPS.

Ecco a chi l’INPS sospenderà l’invalidità

Una volta inviata domanda all’INPS, l’Istituto comunicherà la data e l’ora in cui il richiedente dovrà sottoporsi a visita innanzi alla Commissione Medica. Quest’ultima all’esito della visita comunicherà il verbale con la percentuale d’invalidità riconosciuta. Qualora la Commissione ritenga che le minorazioni riscontrate siano suscettibili di modificazioni nel tempo, indicherà altresì la data entro cui l’interessato dovrà sottoporsi a revisione. Allo stesso modo l’INPS potrà prevedere visite straordinarie onde verificare la permanenza dei requisiti che hanno dato diritto al riconoscimento.

Con il messaggio n. 4029/2022 l’INPS comunica il rilascio della funzionalità per la gestione automatizzata dei soggetti convocati a visita che risultino assenti. Ovvero, qualora il soggetto regolarmente convocato a visita straordinaria non si presenti, il medico potrà inserire manualmente nel sistema la sospensione per assenza di visita. Qualora non sia inserita l’assenza a visita e non sia presente a sistema il verbale di visita, l’assenza sarà comunque registrata automaticamente. In particolare allo scadere del terzo giorno dalla data di convocazione.

Cosa determina la registrazione dell’assenza a visita?

La registrazione dell’assenza a visita nella procedura determina l’immediata e automatica sospensione della prestazione sul “Data Base Pensioni”. Successivamente l’interessato riceverà una comunicazione con l’avviso dell’avvenuta sospensione della prestazione. Nella comunicazione, inoltre si inviterà lo stesso a presentare entro il termine di 90 giorni idonea giustificazione dell’assenza. Qualora le argomentazioni prodotte siano ritenute idonee a giustificare l’assenza, l’iter di verifica riprenderà dalla comunicazione di una nuova data di visita medica.

Qualora invece il soggetto non dovesse produrre alcuna giustificazione o la stessa non sia ritenuta idonea si procederà alla revoca definitiva del beneficio economico. In particolare il beneficio sarà revocato a partire dalla data di sospensione. Ad ogni modo il provvedimento di revoca sarà comunicato formalmente con una seconda comunicazione. Pertanto ecco a chi l’INPS sospenderà e poi procederà alla revoca del beneficio economico dell’invalidità civile.

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