Ecco 7 rimedi infallibili per conservare l’aglio a lungo senza muffa e marciume

aglio

L’aglio è forse l’ortaggio più utilizzato nelle ricette nostrane, ed è un ingrediente che non dovrebbe mai mancare in cucina. Ma oltre all’aspetto culinario, l’aglio gode anche di numerose proprietà benefiche per la salute.

Ad esempio ha proprietà antinfiammatorie ed antibatteriche, che lo rendono un ottimo alleato contro influenza e raffreddore.
Inoltre, favorisce la digestione, disinfetta l’intestino ed aiuta anche a regolarizzare colesterolo e trigliceridi. Insomma, l’aglio è un vero portento della natura, anche per allontanare insetti e parassiti dalle coltivazioni.
Per questi motivi, moltissime persone lo coltivano nei propri orti, o ne fanno scorta al supermercato.

In entrambi i casi, però, vi è il problema della conservazione, perché anche quest’ortaggio è soggetto a numerosi attacchi di funghi e batteri.

Per non trovarsi impreparati, ecco 7 rimedi infallibili per conservare l’aglio a lungo senza muffa e marciume

Uno dei modi più utilizzati per conservare l’aglio e preservare tutti i suoi aromi è quello di immergere gli spicchi nell’olio. Questa è una preparazione antichissima, utilizzata anche solo per insaporire l’olio, da aggiungere poi a crudo come condimento.
Ci serviranno solo un barattolo con chiusura ermetica, spezie ed erbe aromatiche in base ai gusti.

Analogamente all’olio, anche l’aceto di vino bianco può essere utilizzato per conservare l’aglio, fino a 4 mesi in frigorifero. Possiamo utilizzarlo per insaporire insalate e verdure, oppure una volta ridotto in poltiglia, possiamo spalmarlo su delle bruschette.

Quindi il frigorifero potrebbe essere un buon posto dove preservare l’aglio, soprattutto nei mesi caldi. Basterà solo inserire le teste in un sacchetto di carta e si conserveranno anche per un anno.
In freezer invece l’ideale sarebbe congelarli sottovuoto.

Il quinto metodo è quello dell’essicazione in forno. Dopo aver tagliato gli spicchi a fette sottilissime, basterà inserirli in forno ventilato a 50 gradi per 2-3 ore. Una volta raffreddato, può essere anche ridotto in polvere.

Questi metodi sono ideali per chi vuole conservare l’aglio per molto tempo ed utilizzarlo in maniera innovativa in cucina. Per chi invece vuole conservarne una parte per l’uso quotidiano, il consiglio principale è quello di non staccare mai gli spicchi dal bulbo.
Inoltre, è importante mantenere l’aglio lontano da fonti di luce, oppure lontano da luoghi umidi o gelidi.
La temperatura ideale di conservazione è tra i 10 ed i 15 gradi, in un luogo buio ed asciutto.

Attenzione a muffe e batteri

Quindi, ecco 7 rimedi infallibili per conservare l’aglio a lungo senza muffa e marciume. Come già accennato, l’aglio è spesso preda di batteri e funghi che ci costringono poi a buttare tutto nell’immondizia.
Una delle malattie più frequenti è il penicillium, detto anche muffa blu, o verde. Questa malattia si diffonde dal bulbo malato a quello sano in poco tempo, agevolata da un’eccessiva umidità.
Altre malattie, dovute ad una scarsa attenzione durante la conservazione, sono la botrite ed il marciume bianco.

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