I reni svolgono un’importantissima funzione di eliminazione delle scorie presenti nell’organismo, attraverso la produzione di urina. Il loro cattivo funzionamento, quindi, comporta conseguenze a livello generale, in quanto le tossine rimangono nel sangue. Di conseguenza, è bene riconoscere quei sintomi premonitori del malfunzionamento dei reni, in modo da intervenire tempestivamente. Ecco, quindi, 5 fattori allarmanti che indicano che i reni stanno chiedendo aiuto. Ebbene, il primo sintomo è dato dall’insonnia. Infatti, proprio l’aumento del livello di tossine, non espulse attraverso l’urina, rende difficile addormentarsi. Questa, in senso contrario, è anche la ragione per la quale non dormire bene può pregiudicare le funzionalità renali. Non a caso, le persone con una malattia renale cronica soffrono più comunemente di apnea notturna.
Altri fattori indicativi del cattivo funzionamento dei reni
Il secondo sintomo che dobbiamo conoscere è il mal di testa, accompagnato da un senso diffuso di stanchezza. Questo perché, se i reni sono sani, convertono la Vitamina D, in modo da rafforzare l’apparato scheletrico. Inoltre, producono normalmente anche un ormone importantissimo per i globuli rossi, chiamato Eritropoietina. Di conseguenza, la riduzione di globuli rossi, produttori di ossigeno, comporta stanchezza dei muscoli e del cervello. Altro segno (3) può essere il prurito alla pelle. Questa conseguenza è strettamente collegata alla funzione renale, consistente nel mantenere la giusta quantità di minerali nel corpo. Inoltre, i reni consentono di fornire al corpo le sostanze nutritive di cui ha bisogno. Sicché, il malfunzionamento di essi può causare pelle secca e prurito.
Ecco 5 fattori allarmanti che indicano che i reni stanno chiedendo aiuto
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Siamo al quarto segnale allarmante è la mancanza di respiro. Questo sintomo è collegato a due importanti fattori. In primo luogo, se i reni non funzionano correttamente, il fluido extra del corpo si sposta nei polmoni. In secondo luogo, l’anemia priva il corpo di ossigeno. Pertanto, quando ci si accorge che, anche a fronte del minimo sforzo, si rimane senza fiato, occorre rivolgersi al medico. Infatti, questo sintomo è comune anche a due altre gravissime patologie che sono: cancro ai polmoni e scompenso cardiaco.
Infine, il quinto fattore, è il gonfiore a caviglie, piedi e mani. Anche questo può essere un campanello di allarme. Infatti, quando i reni non funzionano correttamente non si riesce ad espellere i liquidi in esubero. Da qui, la ritenzione di sodio che causa il gonfiore. Tuttavia, anche in questo caso, il sintomo è comune ad altre patologie. Infatti, il gonfiore delle parti inferiori del corpo può segnalare anche problemi cardiaci ed epatici. Pertanto, è bene rivolgersi al medico.