Sappiamo tutti quanto sia importante la pulizia domestica. Pavimenti, sanitari e mobili necessitano costantemente di attenzione. Per noi, ma anche per coloro che entrano in casa nostra come ospiti. Non vogliamo mai fare brutta figura. Talvolta, questo accade a causa dei cattivi odori presenti, derivanti, spesso, da ciò che cuciniamo. Vediamo come poterli prevenire o eliminare in poche mosse.
La cucina è uno dei luoghi più frequentati della casa. Soprattutto se amiamo dilettarci tra i fornelli. Da qui, però, spesso fuoriescono odori non sempre gradevoli. Ci sono pietanze assolutamente deliziose che, però, in fase di preparazione, emanano fumi davvero poco allettanti. Pensiamo al pesce o a certi tipi di verdura, peraltro assai benefica, come cavoli, cavolfiori, broccoletti e barbabietole. A volte, neppure arieggiando per diversi minuti si riesce a togliere questi cattivi odori.
Bisognerebbe, allora, ricorrere a qualche trucco. Chi, se non la nostra amata nonna, può aiutarci anche in queste situazioni. Ovviamente sempre con rimedi molto facili da attuare, davvero economici e mai nocivi a livello ambientale.
Ecco 3 trucchi che pochissimi conoscono per eliminare gli odori in cucina
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Il primo metodo è generale e potrebbe essere valido per qualsiasi tipo di odore. Dovremmo avvalerci di 500 ml di aceto di vino e metterlo sul fuoco in un pentolino. Piano piano, quando si scalderà, arrivando poi a bollitura, sprigionerà dei fumi che andranno a catturare tutte le puzze presenti in cucina. Basterà poi aprire le finestre per qualche minuto per eliminare anche l’odore dell’aceto che avrà disinfettato l’ambiente.
Se invece volessimo un’altra soluzione liquida, potremmo abbinare l’acqua a degli oli essenziali, facendola bollire, sempre a fuoco lento. Potremmo anche creare delle profumazioni diverse. Pensiamo all’uso delle bucce di agrumi, dell’alloro, del timo, del rosmarino e delle stecche di cannelle. La soluzione scelta andrà a inebriare la nostra cucina, mondandola dagli odori.
Come prevenire alcuni dei più fastidiosi cattivi odori presenti in cucina
Tuttavia, non solo si può agire dopo aver cucinato, ma anche prima. Una sorta di “prevenire è meglio che curare”. A volte con insospettabili rimedi, a cui difficilmente si pensa. È il caso della biglia di vetro da aggiungere quando cuociamo, per esempio, panna, creme o salse. Per impedire che questi si brucino, sprigionando poi odore, è sufficiente metterne una nella pentola. Così facendo, durante la cottura, eviteremmo che il liquido si attacchi, perché rimarrebbe sempre in movimento.
Quando invece cuciniamo cavoli, cavolfiore, bietole, broccoli e simili, possiamo aggiungere, all’acqua di cottura, una bella fetta di crosta di pane raffermo. Elemento che tutti dovremmo avere in casa, a maggior ragione al termine di questi giorni di festa, dove comparirà sicuramente tra gli avanzi. In questo modo, il pane secco assorbirà, come per magia, gran parte degli odori e ciò eviterà che si diffondano in tutta la casa.
Ecco 3 trucchi che pochissimi conoscono per risolvere l’annoso problema degli odori in cucina, soprattutto d’inverno, quando non si può arieggiare il locale per molto tempo.