Ci sono titoli di Stato che hanno cedole altissime, che raggiungono anche il 9% annuo. Significa che ogni anno per 1000 euro nominali investiti in questa obbligazione governativa, si ottengono 90 euro di rendimento cedolare. Vediamo meglio come funzionano e quali sono questi titoli di Stato.
Ecco 3 titoli di Stato con cedole altissime su cui investire nel medio periodo
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Le obbligazioni a tasso fisso, offrono una rendimento cedolare certo ogni anno. Tra queste ci sono anche i Buoni del Tesoro Poliennali, i BTP. Sono titoli di Stato con durata che può andare dai 3 fino ai 30 anni. Sul MOT, il mercato delle obbligazioni di Piazza Affari, sono acquistabili BTP emessi anche 20 anni fa quando i tassi di interesse erano altissimi. E’ il caso del BTP scadenza nel novembre del 2023 e che ha una cedola del 9% che viene pagata semestralmente con cedole del 4,5%. Significa che i possessori del BTP ogni sei mesi si vedono accreditare sul conto 45 euro ogni 1000 euro nominali. Supponendo di comprarne 10mila nominali, sarebbero 450 euro ogni 6 mesi. Non male.
Il BTP novembre 2023 non è l’unico ad avere una cedola interessante. Per esempio il BTP scadenza novembre 2027 ha una cedola annuale del 6,5% e quello scadenza 1 maggio 2031 paga una cedola del 6%
Ma non è tutto ora quel che luccica
Ecco 3 titoli di Stato con cedole altissime su cui investire nel medio periodo. Ma attenzione le cedole non sono il rendimento. Prima di precipitarvi ad acquistarli dovete sapere che ogni BTP ha un valore nominale di 1000 euro, ma un valore di mercato diverso. Nel caso dei 3 BTP oggi per acquistare il 2023 occorrono circa 1290 euro e ne servono 1370 per quello scadenza 2027. Inoltre occorrono 1440 euro per quello scadenza 2031. Il rendimento quindi non è quello della cedola, ma sarà inferiore. Una cosa è il 9% su 1000 euro investiti e altro è il 9% su 1290 euro investiti. Il rendimento nel secondo caso è inferiore.
Inoltre è da tenere conto che il titolo o lo si rivende o lo si tiene fino a scadenza. Se lo si rivende prima della scadenza, potrebbe essere che il prezzo ricavato sia inferiore a quello di acquisto. I prezzi delle obbligazioni all’avvicinarsi della scadenza si avvicinano al prezzo di rimborso che in genere è quello nominale. Se lo si tiene fino alla scadenza, per sfruttare tutte le cedole residue, il prezzo di rimborso del BTP sarà pari al valore nominale. Significa che lo Stato restituirà 1000 euro per ogni BTP. Questo vale per ognuno dei 3 titoli sopra analizzati.