Non c’è niente di meglio per ornare un pergolato che delle piante rampicanti. Un pergolato (o pergola) è una struttura in legno, ferro battuto, alluminio o acciaio che crea vaste zone d’ombra, sotto alle quali si usa disporre un tavolo per esterni oppure persino delle sdraio. Quindi, il suo scopo è quello di creare una zona relax nella quale il proprietario di casa può trascorrere le giornate senza esporsi al sole. In questo, la sua funzione è simile a quella del gazebo. La differenza è che quest’ultimo è usato come riparo esterno supplementare per pranzi, matrimoni o ricevimenti mentre il pergolato ha uno scopo principalmente ornamentale. Il modo migliore per valorizzarlo un pergolato è utilizzare delle vivaci piante rampicanti. Meglio ancora se non richiedono molte cure. Vediamone alcune.
Ecco 3 piante rampicanti perfette per ornare un pergolato e semplici da curare anche per chi non ha esperienza nel giardinaggio
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Le rose rampicanti
Il modo migliore per dare un tocco di vivacità e di colore al pergolato. Le rose rampicanti sono un grande classico. Il motivo è presto detto: sono piante perenni e profumate, che necessitano di un’esposizione più o meno luminosa e prediligono un terreno calcareo e fertile. Consigliato l’utilizzo della torba, cioè la principale componente organica dei terricci usati nel giardinaggio, utile a favorire il drenaggio del terreno. Può essere acquistata in qualsiasi vivaio, fisico o online. Le rose rampicanti richiedono di essere annaffiate solo due volte a settimana. Altra loro caratteristica sono le diverse colorazioni di cui dispongono. Per ornare ancora meglio il pergolato, si potrebbe scegliere di utilizzare due varietà di rose e abbinarne le sfumature pastello per ottenere uno spettacolo da mozzare il fiato.
La bignonia capreolata
Tra quelle che proponiamo in quest’articolo, è certamente la pianta rampicante meno nota. Ma i suoi fiori a calice dagli splendidi colori caldi e le foglie semipersistenti, che mantengono il colore verde pastello per tutto l’anno, la rendono un’ottima opzione per decorare un pergolato. Importante, però, è che sia esposta al sole per fiorire e che sia piantata in un terreno ben drenato. Può essere coltivata in piena terra o in ampi vasi. Al momento dell’impianto, preferisce poco stallatico o, in alternativa, del concime a lenta cessione. Deve essere potata a fine inverno o a fine estate. Durante quest’ultimo periodo è bene accorciarne i rami all’apice, così da darle un portamento più contenuto. Bene evitare ristagni idrici, che teme in particolar modo. Se la pianta è giovane, deve essere annaffiata con regolarità. Una pianta adulta può nutrirsi della sola acqua piovana. Ecco l’ultima delle 3 piante rampicanti perfette per ornare un pergolato e semplici da curare anche per chi non ha esperienza nel giardinaggio.
L’edera
Non è un caso che l’edera sia anche nota come ”la regina dei rampicanti”. Se rampicanti come il glicine o la bignonia sono da coltivare solo se si è certi di poter fare in modo che sia sempre esposto al sole, questa pianta, al contrario, sopravvive anche in zone ombreggiate. Inoltre, richiede poca manutenzione. L’importante è che abbia un terreno fertile e ben drenante e che venga potata due volte all’anno (durante l’estate e a marzo-aprile) in modo tale da farle mantenere una struttura ordinata. Fiorisce poco dopo l’inizio della stagione autunnale. Questa pianta non teme in modo particolare i parassiti, bensì le malattie fungine. Per evitarle è bene evitare che si formino ristagni d’acqua. La moltiplicazione dell’Edera avviene grazie alle talee, da ricavare possibilmente da rami giovani. Una volta fatto ciò, non resta che immetterle nel terreno o in dei vasetti.
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