Ecco 3 esami del sangue di cui preoccuparsi e che non facciamo mai anche se importanti per controllare questa vitamina e non solo

vitamina d

Durante l’estate l’esposizione al sole è utile per il corpo umano sotto diversi aspetti. I muscoli si rilassano, lo stress diminuisce, la pelle si alimenta e siamo spesso di buon umore.

Ma c’è un altro beneficio sottovalutato che l’esposizione ai raggi solari ci porta e riguarda la riserva di vitamina D. Anche senza esagerare per evitare insolazioni o scottature, stare al sole ci permette di fare in estate la scorta di vitamina D che ci servirà per l’inverno. I raggi devono essere diretti e non filtrati e devono toccare una porzione di pelle per esempio sulle gambe o sulle braccia.

Le sue tante funzioni

Le componenti che determinano il nostro stato di salute sono talmente tanti che ci sembra impossibile controllarli tutti ma ecco 3 esami del sangue fondamentali da non trascurare.

La vitamina D nel nostro organismo ha delle funzioni di primo piano perché stabilizza i livelli di minerali che servono per garantire la salute di ossa e denti.

Aiuta i reni ad assorbire il calcio e l’intestino a gestire il fosforo garantendo la giusta presenza di minerali nelle ossa.

La sua azione quando riguarda i tessuti potrebbe essere determinante per il sistema immunitario e la carenza potrebbe essere una delle concause che portano a malattie autoimmuni o a neoplasie.

La dieta da sola non è in grado di soddisfare il fabbisogno di vitamina D dell’organismo umano. Anche se il consumo di pesce, carni rosse e tuorli d’uovo aiuta.

Quando i livelli di vitamina D sono bassi è necessario integrarli con la forma attiva della vitamina D3. Questa andrebbe assunta durante i pasti in modo da migliorarne l’assorbimento.

Ecco 3 esami del sangue di cui preoccuparsi e che non facciamo mai anche se importanti per controllare questa vitamina e non solo

L’omocisteina è un amminoacido che si trova nel nostro corpo in quantità limitate. Viene assorbita dall’organismo grazie alla vitamina B e all’acido folico che se carenti creano un accumulo. Le analisi del sangue potrebbero prevenire malattie cardiovascolari come infarti e ictus legate a questo accumulo.

Anche le malattie neurodegenerative e quelle delle ossa potrebbero essere correlate a una presenza di omocisteina che supera i limiti consentiti.

Questo può accadere come conseguenza dello stile di vita che conduciamo oppure dal momento che il nostro organismo sta vivendo per esempio la menopausa nelle donne.

Il terzo esame è quello delle interleuchine. Si tratta di molecole prodotte in seguito a infezioni batteriche o necrosi dovute a patologie tumorali. Sono fondamentali per la stimolazione delle cellule del sistema immunitario che devono dare una risposta nel momento in cui si crea l’infezione.

La quantità di molecole prodotte durante la risposta immunitaria è importante perché una sovrapproduzione potrebbe creare depositi di fluidi che ostruirebbero le vie respiratorie.

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