Quando la temperatura sale e ci troviamo in spiaggia è possibile che un senso di spossatezza ci pervada. Il gran caldo potrebbe farci scendere la pressione, soprattutto quando umidità e afa non ci lasciano respirare. Se ci capita di avere giramenti di testa, oppure offuscamento della vista, dovremmo tenere determinati comportamenti per fare in modo che l’organismo non subisca danni. L’abbassamento della pressione è dovuto al fatto che il caldo dilata i vasi in seguito alla disidratazione che l’eccessiva sudorazione potrebbe accentuare.
Ignorare certi sintomi e alzarsi di colpo o mangiare quando siamo accaldati, potrebbe portare malesseri transitori che sarebbe meglio evitare. Soprattutto negli anziani queste condizioni potrebbero essere pericolose e andrebbe monitorato l’andamento dei valori più volte durante la giornata. Se abbiamo deciso di andare in spiaggia e trascorrere qualche ora al caldo facendo i bagni di sole, avere una corretta alimentazione potrebbe proteggerci da sorprese inaspettate.
Vizi non adatti
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Tenere determinati comportamenti quando le condizioni diventano proibitive dovrebbe essere l’impegno principale se teniamo alla salute del nostro fisico. Aumentare la quantità di verdure e frutta da consumare durante i pasti principali e gli spuntini porterebbe numerosi benefici e renderebbe il fisico maggiormente resistente alle difficoltà. Anche gli alimenti grassi dovrebbero essere consumati in minore quantità e a questi dovremmo preferire carni bianche e pesci magri. Mangiare insaccati, cibi salati e confezionati potrebbe creare seri problemi di digestione sotto l’ombrellone.
Se decidiamo di fare attività fisica, giocare a pallone o a beach volley, oppure a racchettoni sulla battigia, cerchiamo di regolarci. Un po’ di movimento è sempre consigliato, mettere il fisico a dura prova sotto il sole cocente potrebbe avere invece effetti opposti. Ridurre le quantità di caffè e alcolici in spiaggia potrebbe metterci al riparo da sbalzi di pressione. Trattandosi di vasi dilatatori, un consumo eccessivo di queste sostanze andrebbe ad aggiungersi al calore peggiorando la situazione.
Ecco 3 cose da non fare in spiaggia quando la pressione scende per caldo, stress, spossatezza improvvisa e non solo
Gli errori che facciamo spesso sono 3, sono tutti gravi e potrebbero farci stare davvero male. Il primo riguarda l’idratazione. Stare al sole per molte ore, anche sotto l’ombrellone, perdere molti liquidi senza bere a sufficienza, è un comportamento da evitare. In estate, se stiamo in spiaggia e ci muoviamo molto, i consumi di acqua dovrebbero aumentare. Bere meno di 2 litri è sempre una pessima abitudine.
Durante le ore più calde dovremmo evitare l’esposizione al sole. Di solito i raggi sono più forti durante l’ora di pranzo e i danni che provocano sono maggiori. Sarebbe meglio cercare una zona ombreggiata, anche sotto l’ombrellone potremmo andare incontro a una pericolosa insolazione.
Evitiamo di trascurare alcuni cibi ricchi di potassio che potrebbero essere una vera salvezza. Albicocche, anguria e melone sono ricchi di acqua e potassio, ci darebbero la giusta idratazione e aiuterebbero la pressione a rimanere a livelli stabili. Quindi ecco 3 cose da non fare in spiaggia e di cui dovremmo tenere conto per favorire nostro fisico.
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