Ecco 2 titoli di Stato con cedola al 5% utili e interessanti per chi ha soldi liquidi da investire

2 titoli di Stato con cedola al 5% utili e interessanti per chi ha soldi liquidi da investire

Al giorno d’oggi è divenuto quasi un lusso detenere somme libere sul conto o sul libretto. I soldi messi da parte, infatti, subiscono costantemente una doppia pressione, una sul fronte delle uscite e l’altra su quello delle potenziali entrate.

Da un lato il risparmiatore deve fare i conti con i costi di tenuta del prodotto prescelto, eventuali tasse incluse, e del peso enorme del tasso d’inflazione. Dall’altro va detto che l’attuale è una buona stagione per conseguire un rendimento, almeno in termini nominali (lordi e netti). Quello reale, invece, non sempre riesce a spuntarla sul carovita e risultare pertanto positivo.
Premesso ciò, ecco 2 titoli di Stato con cedola al 5% utili e interessanti per chi ha soldi liquidi da investire.

La natura degli strumenti aiuta a fare le scelte giuste

Il riferimento è ovviamente ai risparmi eccedenti le ordinarie esigenze che non vengono investiti ma detenuti in forma libera. Spesso la loro destinazione risulta essere il c/c o il libretto di risparmio (bancario o postale). Si tratta di un grosso errore operativo, giacché tutti i prodotti nascono con obiettivi e finalità differenti.
Il c/c, per esempio, è un ottimo strumento di pagamento sia in entrata che in uscita. Il libretto invece offre un’operatività molto più ridotta del primo, anche perché nasce con l’intento di assolvere alla funzione di salvadanaio dei risparmi.
Di contro il conto deposito remunera con maggiori interessi (interessanti anche sulla durata a 12 mesi) la liquidità confluita. Il guadagno finale dipende dal rendimento, la presenza o meno del vincolo, la durata ed eventuali promozioni dell’intermediario.
Sempre sul solco del reddito fisso incontriamo poi, principalmente, buoni postali e titoli di Stato. Nel loro insieme fanno da contraltare agli strumenti tipici del capitale di rischio (azioni, criptovalute, materie prime, valute, derivati, etc).

2 BTP con una robusta cedola

Negli ultimi mesi i rendimenti sui BTP sono tornati a livelli interessanti rispetto al recente passato. Un discorso che interessa anche le scadenze corte come alcuni BOT, mentre qui ci soffermeremo su 2 scadenze di lungo termine.
Il primo BTP ha codice ISIN IT0004532559 e scade il 1° settembre 2040, per una durata residua di quasi 17 anni e mezzo. Il prezzo di chiusura del bond della scorsa ottava è stato a 108,62 centesimi e la cedola lorda è del 5%.
Stessa cedola nominale anche per il titolo con ISIN IT0003535157 ma con durata più corta. Il bond scade infatti il 1° agosto 2034, tra 11,31 anni residui. Anche il prezzo di chiusura di questo titolo è stato in area 108, per la precisione 108,13 centesimi.
In entrambi i casi, quindi, si acquisterebbe un titolo di Stato sopra cento.

Ecco 2 titoli di Stato con cedola al 5% utili e interessanti per chi ha soldi liquidi da investire

A questi prezzi il rendimento effettivo netto a scadenza dei 2 BTP è intorno al 3 e mezzo per cento, poco maggiore per il titolo più lungo e viceversa. Se l’inflazione nei prossimi semestri dovesse sgonfiarsi notevolmente, essi potrebbero proteggere il potere d’acquisto del capitale ivi confluito.
Quanto alla “scelta” tra i due, il bond con scadenza 2034 è forse più adatto per il piccolo cassettista. La minore durata residua lo rende un titolo relativamente meno speculativo rispetto al secondo. Fermo restando, in entrambi i casi, che l’eventuale vendita anticipata dello strumento potrebbe generare una perdita o un guadagno in conto capitale. Tutto dipenderà dal proprio prezzo di carico contro quello di rivendita futura del bond.

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