Le ostriche sono dei molluschi che tipicamente si mangiano crudi, al naturale o con una generosa spruzzata di limone. Per molti sono delle autentiche prelibatezze che racchiudono tutto il sapore del mare, più di ogni altro mollusco, crostaceo o pesce.
Il loro guscio non è bellissimo a vedersi ed è un mix di grigio e marrone, irregolare e ruvido. Dentro, però, contiene la vera perla, questo animale molliccio di grandi dimensioni, morbido e saporito.
Generalmente, le ostriche le troviamo spesso sui banconi di ghiaccio della pescheria, anche in molti supermercati. Tuttavia, saremmo davvero in grado di riconoscere e selezionare quelle realmente buone e fresche?
In questo articolo scopriremo come fare, cosa osservare e sentire per essere sicuri della nostra scelta d’acquisto.
Ecco 2 consigli utili per riconoscere e acquistare ostriche fresche in pescheria ed evitare brutte sorprese
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Innanzitutto, quando ci avviciniamo al banco pescheria, dobbiamo attivare alcuni dei nostri sensi, perché solo loro ci potranno dare l’ok sull’acquisto.
Posizionandoci davanti al punto in cui sono esposte le ostriche, dovremmo attivare innanzitutto l’odorato.
Annusiamo l’aria per carpire se ci sono odori strani, come di qualcosa andato a male, perché le ostriche normalmente profumano solo di salsedine e mare. È un buon odore così penetrante che possiamo sentirlo anche attraverso la mascherina.
In secondo luogo, dovremmo attivare la vista.
Osserviamo attentamente il guscio delle ostriche per verificare che i colori siano brillanti e non smorti e che sia effettivamente integro.
Guardiamo anche le due metà del guscio, ossia le valve. Queste, quando l’ostrica è fresca, dovrebbero essere ben chiuse tra di loro, praticamente sigillate. Un distaccamento, invece, potrebbe significare che il mollusco all’interno sia morto e che quindi dell’ostrica sia da scartare.
Il controllo a casa
Ecco, allora, 2 consigli utili per riconoscere e acquistare ostriche fresche in pescheria ed evitare brutte sorprese.
Se poi, una volta tornati a casa con il nostro bottino, volessimo avere un’ulteriore riprova della freschezza, potremmo fare caso alle seguenti cose:
- le due porzioni di conchiglia dovrebbero essere ben stabili, rendendoci l’operazione di apertura difficoltosa;
- il mollusco all’interno dovrebbe essere profumato, di un bel colore vivo, succoso e compatto;
- il mollusco dovrebbe reagire con un piccolo movimento quando lo tocchiamo con il polpastrello.
Infine, ricordiamoci di attivare anche l’udito.
Infatti, dovremmo picchiettare con un dito sul guscio di ogni ostrica, prima di aprirla, e sentire il suono che emette.
Quando è fresca generalmente produce un suono pieno, che dia l’idea della presenza di qualcosa all’interno.
Quando, al contrario, non lo è, il suono da l’idea del vuoto, come se dentro la conchiglia non ci fosse niente.
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