Secondo un’indagine di Federfarma, nel corso del 2021, tra i principi attivi più prescritti in Italia troviamo il pantoprazolo sodico sesquidrato.
Quest’ultimo è un inibitore della pompa protonica, che servirebbe a ridurre l’acidità di stomaco. Infatti, esso viene principalmente utilizzato per lenire i sintomi da reflusso gastroesofageo e per prevenire danni all’esofago.
Inoltre, viene anche impiegato per trattare tutti quei disturbi in cui lo stomaco produce troppi acidi, come la sindrome di Zollinger-Ellison.
Nel corso del 2021, come dicevamo, secondo i dati raccolti dal 94,3% delle farmacie, il numero di fustelli riferiti a questo farmaco è stato di 2.989.541. I fustelli, per intenderci, sono i bollini farmaceutici che permettono l’identificazione e l’individuazione di ogni confezione, garantendo l’autenticità dei medicinali. Il valore generato dalle vendite di pantoprazolo è pari a 21.684.342 euro, con un aumento del 2,48% rispetto al 2020.
È uno dei farmaci più prescritti d’Italia ma potrebbe causare effetti collaterali come scorregge, mal di testa e dolori articolari
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I dati appena visti potrebbero far immediatamente pensare che le problematiche legate all’apparato gastroesofageo siano parecchio diffuse nella popolazione italiana. Il pantoprazolo in questi casi, appare quindi una soluzione abbastanza efficace nel contrastare alcuni di questi disturbi, nonostante anch’esso abbia alcuni effetti collaterali.
Tra i più comuni troviamo, ad esempio, costipazione, nausea, vomito, accumulo di gas intestinale, mal di testa e dolori articolari.
Tuttavia, se assunto in dosi elevate e per periodi di tempo superiori ad un anno, il pantoprazolo potrebbe provocare un aumento del rischio di fratture. Le parti in genere più colpite potrebbero essere il polso, l’anca o la colonna vertebrale. L’assunzione prolungata, inoltre, potrebbe anche indebolire la parete dello stomaco e ridurre i livelli di vitamina B12.
In caso invece di rash, prurito, diarrea, febbre, battito cardiaco irregolare, capogiri, convulsioni e difficoltà respiratorie, è importante contattare subito il proprio medico.
Controindicazioni e avvertenze
Quindi, abbiamo appena visto che pantoprazolo è uno dei farmaci più prescritti d’Italia e potrebbe generare diversi effetti collaterali. Per questo motivo, prima di assumere il farmaco, i ricercatori di Humanitas consigliano di avvisare il medico in caso di:
a) gravidanza o allattamento al seno;
b) eventuali allergie al farmaco o ai suoi principi attivi;
c) assunzione di altri medicinali o integratori;
d) infezioni da Helicobacter pylori o bassi livelli di magnesio nel sangue.
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