Tutti, almeno una volta nella vita, dovrebbero vedere la costiera amalfitana, con le sue case a strapiombo sul mare ed i suoi limoneti. È uno spettacolo davvero incredibile che fa innamorare chiunque si trovi a percorrere questo vero e proprio terrazzo sul mare. Ma chi visita la costiera amalfitana, non può non vedere questo borgo favoloso, Conca dei Marini.
È uno dei borghi più belli d’Italia con case a picco sul mare, chiese suggestive e la magnifica Grotta dello Smeraldo. La sua caratteristica è di essere su due livelli collegato da tante “scalinatelle”. Tra i paesi della Costiera più conosciuti nel mondo, sicuramente rientrano Vietri sul Mare, Ravello, Amalfi, Cetara, Maiori, Minori, Positano. Ogni paese che compone la costiera ha sue caratteristiche e particolarità. Proprio per la sua spettacolarità, fa parte della lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO. È stata ritenuta infatti, un eccezionale esempio di paesaggio mediterraneo.
È uno dei borghi più belli d’Italia con case a picco sul mare, chiese suggestive e la magnifica Grotta dello Smeraldo
Indice dei contenuti
Conca dei Marini è un paese arroccato in una baia a forma di conca, qualificato come uno dei borghi più belli d’Italia. È anche il secondo paese più piccolo della Campania, con circa 669 abitanti. Un paese che ha origini lontane, i suoi primi abitanti, proprio per la sua conformazione, si dedicarono prevalentemente all’attività marittima.
Tra i luoghi assolutamente da vedere, vi è Marina di Conca, una piccola baia che rappresenta il principale stabilimento balneare del paese. È considerata una delle spiagge più belle d’Italia. Questo piccolo borgo, ha al suo interno numerose chiese. Merita sicuramente di essere visitate la Chiesa di Sant’Antonio di Padova, patrono del paese. Questa regala un panorama mozzafiato, in quanto sorge su una rupe, dominando tutto il mare sottostante. Ha una facciata barocca e la volta del campanile è ricoperta di maiolica.
Grotta dello Smeraldo
Ciliegina sulla torta di questo splendido borgo è poi la splendida grotta dello smeraldo. Scoperta nel 1932 dal pescatore, Luigi Buonocore, fu chiamata così per il colore che assume il mare grazie ai riflessi del sole. La si può visitare, direttamente dal mare grazie ai numerosi servizi di escursione proposti. O, in alternativa, dalla strada costiera SS 163. In particolare, si può accedere da una scalinata che scende giù e da un ascensore apposito. Da lì, poi, si arriva ad un piccolo molo con tante barche per l’escursione.
Approfondimento