Il primo giorno dell’anno sembra lasciare poco spazio alla fantasia in cucina: un esercito di avanzi popola frigorifero e dispensa.
Primi fra tutti, i grandi protagonisti del cenone di San Silvestro: lenticchie e cotechino.
Se i piccoli legumi portafortuna generalmente non vanno a noia e sono più salutari, lo stesso non si può dire del corposo taglio di carne.
Inutile negare che il re delle Feste è abbastanza grasso e per certi versi pesante: come fare, quindi, per smaltirlo evitando sprechi?
Ebbene, solo pochi sanno che è una vera squisitezza oltre che facilissima questa salsa con pochi ingredienti perfetta per riciclare il cotechino avanzato. Ecco di cosa si tratta e come prepararla.
Cotechino con zabaione salato
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Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, questa salsa all’uovo è particolarmente delicata, nonché resa frizzante dalla nota aromatica dell’aceto balsamico.
Si rivela, inoltre, particolarmente vantaggiosa, in quanto bastano all’incirca una quindicina di minuti per prepararla.
Occorrente:
- 2 uova;
- 1 cucchiaio di zucchero di canna;
- aceto balsamico q.b.
- sale q.b.
È una vera squisitezza oltre che facilissima questa salsa con pochi ingredienti perfetta per riciclare il cotechino avanzato
Innanzitutto, preoccupiamoci di scaldare il cotechino avanzato, in forno o in padella, così da portarlo in tavola bello caldo e fumante.
A seguire, dopo aver posizionato una ciotola vicino al calore del fornello, cominciamo a montare i tuorli con lo zucchero e il sale.
Durante l’operazione, ogni tanto allontaniamo il recipiente dal fuoco per evitare che l’uovo cuocia, producendo uno spiacevole effetto frittata.
Mentre continuiamo a montare, aggiungiamo anche qualche goccia di aceto balsamico.
Quando lo zabaione avrà raggiunto la giusta consistenza, presentandosi quindi piuttosto denso, prepariamoci a servire.
Quali vini per accompagnare?
Questa portata si sposa ugualmente bene con entrambe le tipologie di vino, bianco e rosso.
Trattandosi di un piatto a base di carne, il primo e più scontato abbinamento è quello con il rosso, magari un bel Lambrusco dalla corposità decisa.
Chi invece preferisce osare, rendendo l’insieme ancora più raffinato, può optare per un orange wine o un bianco tipo Ribolla.
Altri suggerimenti
Se è pur vero che il connubio lenticchie e cotechino è difficile da sciogliere, soprattutto per chi è fedele alle tradizioni, non sottovalutiamo altre opzioni.
Ad esempio, lo stesso cotechino riscaldato potrebbe essere accompagnato da un purè fresco o può essere usato come componente del lesso.
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