Il Salento, questa parte meravigliosa della Puglia che si estende tra due mari, Ionio e Adriatico. Mari che si incontrano e si abbracciano, in un punto preciso, uno dei più estremi della regione, creando uno spettacolo di rara bellezza.
Considerata “una regione nella regione”, il Salento rappresenta il tacco dello stivale.
La penisola salentina ha una forte identità culturale, molto legata alle splendide tradizioni fatte di riti, sagre di paese, cibo, pizzica e racconti che vengono minuziosamente tramandati.
Piccoli paesi, mare cristallino, natura incontaminata. Ogni angolo di questa zona meriterebbe di essere scoperto e visitato. Posti unici che sono considerati, tra i più belli del mondo.
È una perla rara del Salento questa piscina naturale tra le più belle al mondo con la sua grotta incantata circondata da acque cristalline
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Parliamo di un luogo meraviglioso descritto dal National Geographic, come uno dei siti più belli al mondo. Un angolo di paradiso, in provincia di Lecce, tra San Foca e Torre dell’Orso. Parliamo di Roca Vecchia, nel comune di Melendugno.
Proprio qui tra torri, storia e rovine, si nasconde uno dei luoghi più suggestivi e meravigliosi. La Grotta della Poesia.
Un luogo scavato nel mare e nella roccia, che con i suoi 5 metri di altezza è il posto preferito per realizzare tuffi spettacolari.
Le grotte sono due, denominate Piccola e Grande. La Grotta Grande accessibile tramite degli scalini, la Piccola è ancora più selvaggia.
Sentire il rumore delle onde che si infrangono sugli scogli e vedere un mare cristallino dai colori cangianti, acquieta il corpo e l’anima.
Una grotta tra miti e leggende
È una perla rara del Salento, questa piscina naturale tra le più belle al mondo con la sua grotta incantata circondata da acque cristalline.
Si narra che una bellissima principessa era solita ad immergersi nelle acque splendide di questo luogo, suscitando l’ammirazione degli uomini. Molti di loro, poeti e cantori, le dedicavano dei versi d’amore. Ecco secondo la leggenda, da dove deriva il nome Grotta della Poesia.
Numerose testimonianze, fanno pensare che l’uomo sia stato davvero, presente in questi luoghi, in epoche remote. Sono state rinvenute delle antiche iscrizioni messapiche a testimonianza del fatto che la zona probabilmente fosse dedicata al culto del Dio Taotor.
Tra leggenda e storia, in realtà il nome della Grotta della Poesia sembra che derivi dal termine greco “posìa”, che indicava i luoghi dove era possibile trovare una sorgente di acqua dolce. Oggi estinta.
Purtroppo una meta questa molto spesso presa d’assalto. Ma è una delle tappe obbligatorie da visitare se si viene in Salento.