È una perla incastonata nell’azzurro del mare questa piccola isola che lascia i turisti senza fiato e si trova a un’ora dalla costa pugliese

Tremiti

Le isole parlano di estate, di mare e di spiagge assolate, di brezze rinfrescanti che rendono il caldo più sopportabile. Ma anche di tuffi nell’azzurro delle acque e di lunghi e sonnolenti pomeriggi di vacanza. Eppure la primavera può essere il periodo migliore per visitarle, quando ancora non sono invase dai turisti e se ne può apprezzare meglio la bellezza selvaggia. E perché no, assaporare un assaggio d’estate che sulle isole arriva in anticipo.

Un paesaggio incontaminato

Le isole Tremiti in primavera sprigionano tutto il loro fascino. In effetti stiamo parlando di un piccolo arcipelago formato da cinque isolette di cui solo due sono abitate, San Nicola e San Domino, mentre le altre tre, Capraia, Cretaccio e Pianosa sono disabitate e popolate di gabbiani. La trasparenza dei fondali e il colore delle acque che passa dal verde chiaro al turchese ci parlano di luoghi esotici e invece siamo appena a circa 20 km dalla costa pugliese, in un paradiso naturale raggiungibile in circa un’ora. Anche se il clima è gradevole tutto l’anno, come in tutte le isole, la primavera è il periodo migliore per visitarle, perché la natura riempie l’aria di colori e profumi e le temperature non sono ancora eccessive.

Le isole Tremiti sono definite perle dell’Adriatico per il loro fascino indiscusso. I fondali sono spettacolari, tra le aree marine più incontaminate dell’Adriatico perché fanno parte di una riserva naturale che include tutte le Tremiti.  Sono popolati da specie rare e protette, un immenso patrimonio ittico che, insieme alle alghe, rende il paesaggio sottomarino di una bellezza straordinaria.

L’origine delle isole è avvolta nella leggenda. Pare siano nate da alcuni sassi che Diomede, l’eroe greco compagno di Ulisse, gettò in mare. Nonostante questo si respira un’aria sobria e familiare, ancora legata alla tradizione.

È una perla incastonata nell’azzurro del mare questa piccola isola che lascia i turisti senza fiato e si trova a un’ora dalla costa pugliese

Se l’isola di San Nicola è piena di testimonianze storiche, la vera perla è San Domino, la più grande dell’arcipelago. San Domino ci abbaglia per la bellezza del suo paesaggio ed è completamente ricoperta di pini di Aleppo, che le danno un’atmosfera selvaggia e incontaminata. Proprio qui Lucio Dalla aveva una casa in cui si rifugiava per lunghi periodi, alla ricerca di ispirazione nella trasparenza delle acque e nella profondità dei fondali.

È una perla incastonata nell’azzurro quest’isola che si può attraversare a piedi da parte a parte, immergendosi nella pineta in una passeggiata lenta e affascinante, in un lungo e rigenerante contatto con la natura. E respirando i profumi del sottobosco fatto di mirti e rosmarino. Nei ristoranti si può gustare pesce freschissimo e preparato con la semplicità della tradizione culinaria che può contare sulla bontà della materia prima. I capperi trovano largo uso in cucina perché produzione tipica dell’isola di Capraia.

Le Tremiti sono raggiungibili in elicottero da Foggia o in traghetto da Termoli, operante tutto l’anno.

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