L’Italia è ricca di luoghi fantastici e ricchi di tradizioni. Vi sono borghi che varrebbe davvero la pena conoscere o almeno visitare. Alcuni però nascono in partenza fortunati e lo divengono ancora di più con l’impegno delle persone. Qualcuno preferisce la città. Quando si ha un fine settimana a disposizione, si potrebbe scegliere di passarlo visitando una grande città. Le mete più gettonate sono certamente Roma, Venezia, Firenze e Napoli. Anche se non meriterebbero solo un fine settimana, ma molto di più. Vi sono poi dei borghi talmente belli che possono costituire una vera attrazione. Uno di questi è Vietri sul Mare che assomma a sé diverse caratteristiche speciali.
È un piccolo paradiso italiano questo antichissimo borgo tra mare cristallino e profumate montagne da godere per un indimenticabile weekend
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Ci troviamo in Campania, nella provincia di Salerno. Lasciando Salerno si prende la strada che conduce dopo poco più di 1 Km a Vietri sul Mare. Da qui inizia la via costiera che porta ad Amalfi, Positano e Sorrento. Ci troviamo sulla celebre Costiera amalfitana e poi sorrentina. Il panorama è eccezionale. Si ritrova il mare al di sotto e le colline profumate di limoni che, quasi diritte, vi si immergono. La storia di questo borgo risale agli Etruschi, di cui restano tracce. In epoca romana il suo nome era Marcina, borgo di pescatori. Poi si trasformò in Vietri forse dal latino “vecchia”, a indicarne l’antichità. Molti dicono che è un piccolo paradiso italiano questo antichissimo borgo.
Le sue viuzze sono molto caratteristiche. Sembrano tanti palazzi in fuga, ognuno attaccato all’altro. La peculiarità principale di Vietri è la sua tradizione ceramica. Per le sue stradine è facile incontrare pannelli artistici di varie epoche. Descrivono le attività dei commercianti, scene agricole e di caccia. Sono tutte tipiche di una raffigurazione che ancora oggi forma l’ossatura della tradizione vietrese.
La ceramica di Vietri
Simbolo incontestabile di questa è il “ciuccio”, ovvero l’asinello dipinto del verde classico vietrese. Le due grandi fabbriche Solimene e Pinto fanno corona a tante altre ceramiche di artisti locali. Tornitori come Carrera e creatori artistici come Procida rappresentano l’eccellenza della tradizione. Ma anche i giovani cercano nuove strade, come la bottega di Mirko’. La ceramica più antica è quella di Avallone. I negozi di ceramica si susseguono come grani del rosario, in mezzo a piccoli ristoranti e negozietti ordinari. L’arte si mischia insieme alla vita quotidiana e il panorama e il tutto s’imprime nel cuore.
Dieci minuti a piedi portano verso il mare, alla Marina di Vietri. Un borgo di pescatori dove è possibile passeggiare liberamente sulla spiaggia, accanto al flusso dolce del mare. Un’esperienza che vale un weekend da ricordare portando via il piccolo “ciuccio” vietrese.
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