Alcuni luoghi sono dotati di una carica spirituale fuori dal comune. Ce ne saremo accorti quando visitiamo qualche edificio di culto o di fronte ad una meraviglia della natura. Passarci un po’ di tempo ci comunica una sorta di energia dovuta al fascino assoluto e senza tempo della bellezza. In Italia siamo ricchi di questi scorci. Sta a noi scoprirli e dar loro valore. D’altronde, come diceva Calvino “di una città non godi delle sette o settantasette meraviglie, ma della risposta che dà ad una domanda”.
Recentemente abbiamo visto le 8 località che sono entrate nel 2022 nella lista dei Borghi più Belli d’Italia. Oggi invece scopriamo una cittadina affascinante, che nel 2014 è addirittura arrivata a vincere il titolo nazionale di Borgo dei borghi. Si tratta di Gangi, una piccola cittadina che vanta delle origini mitiche e che si arrampica sulle pendici del Monte Barone. Davanti, in tutta la sua possenza, l’Etna. Così vediamo almeno 3 ragioni per non perderci Gangi. Infatti, è un incanto questo borgo gioiello della Sicilia che sorge sulle Madonìe.
Lo spettacolo della natura e di tradizioni antiche
Indice dei contenuti
La prima ragione per arrivare qua è che salire al paese sembra un atto rituale di ascesa mistica. Le vie più recenti si sostituiscono gradualmente alle pietre medievali con le mura, i vicoli e le case che si sostengono l’una con l’altra. Distrutta e ricostruita varie volte, prima su un borgo ellenico e poi per vicende della guerra del Vespro. Ci si perde tra i vicoli dove si trovano antichi mestieri e profumi originari.
Non solo vicoli e botteghe, ma anche cortili fioriti, chiese, palazzi signorili, piazze e scorci. Ed è questa la seconda ragione per venire in questo borgo che cresce a più di mille metri di altitudine. Vicino al castello, oggi di proprietà privata, abbiamo due scelte. Contemplare le case che si distendono sotto di noi e circondate dalle vallate verdi dall’apposito belvedere. Oppure, da Piazza San Paolo, osservare il maestoso vulcano dell’Etna. Se siamo fortunati, la vista sarà semplicemente indimenticabile. L’armonia delle forme e del contatto dell’uomo con la natura si riuniranno in noi.
È un incanto questo borgo gioiello della Sicilia tra Palermo e Catania con la vista mozzafiato sull’Etna
Gangi, infine, è un punto di partenza per esperienze naturalistiche e gastronomiche. Da provare la pasta ccu maccu (dei ditaloni con la purea di fave) e il castrato al forno. Rinomati anche il caciocavallo, la salsiccia secca e i dolci, come nella migliore tradizione dolciaria siciliana. Infine, ci sono escursioni per trekking e a cavallo da scegliere e che si perdono per le Madonìe.
Da anni il paese è impegnato in progetti di riqualificazione del territorio antropologico. Celebre l’iniziativa della vendita di case al prezzo di 1 euro subordinato alla restaurazione della casa. Palermo dista solo 120 km. Ecco, dunque, che arrivare a Gangi è una scusa per uscire dalla solita routine.
Lettura consigliata