Fortunatamente, il caldo africano ha allentato la presa rispetto alle scorse settimane, ma ciononostante siamo alla continua ricerca del fresco. Per alcuni è sufficiente anche l’immediato refrigerio che deriva da una merenda a base di gelato, ghiacciolo o frullati vitamici. Per altri è un tuffo nell’acqua cristallina della località vacanziera a fare la differenza, al mare o nelle alternative spiagge in alta quota, altrettanto suggestive.
E se proprio siamo alla ricerca di una meta ancora diversa dove trovare frescura all’insegna di paesaggi mozzafiato, puntiamo sul Parco Grotte del Caglieron. È tra i posti più belli d’Italia questo parco naturale situato a Fregona, in provincia di Treviso. Nello specifico, il FAI lo ha premiato assegnandogli il terzo posto nella classifica dei luoghi più belli da visitare nel nostro Paese.
Un parco diverso dal solito
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C’è anche da dire che non si tratta del classico parco tutto alberi e sentieri ciclabili all’aria aperta, perché di fatto ha una struttura decisamente inusuale. In sostanza, tramite un percorso ad anello lungo circa un chilometro, ci si addentra all’interno di quello che è un vero e proprio orrido naturale.
Subito all’entrata, guardando a destra, si può ammirare il tuffo del torrente Caglieron, che più avanti si articola in pozze color smeraldo. Addentrandosi poi all’interno di questa gola naturale, non si possono che ammirare non solo le imponenti rocce circostanti, ma anche i giochi di luce.
È tra i posti più belli d’Italia questo parco con acque smeraldo
Anche una volta riemersi da questa passeggiata sotterranea, per così dire, che peraltro è tutto tranne che claustrofobica, non mancano le sorprese. All’uscita ci attendono infatti due mulini vecchio stampo ancora in funzione, a cui fanno da sfondo le Prealpi Trevigiane.
Cibo e buon vino
Naturalmente, dopo una passeggiata così entusiasmante, non manca di certo l’appetito, da soddisfare rigorosamente con i prodotti del territorio.
Tra i vini più pregiati, trova senza dubbio posto il Torchiato di Fregona, un tipo di passito che ha ottenuto l’etichetta DOCG. Può quindi essere definito a tutti gli effetti come parte integrante del patrimonio culturale del luogo.
Non meno interessanti sono poi i formaggi tipici, pronti ad accontentare ogni tipo di palato. Il Moesin fresco ha un gusto dolce, mentre chi ama i sapori decisi dovrebbe assolutamente provare il formaggio di latte crudo Grotta del Caglieron. Così chiamato proprio perché stagionato in uno spazio apposito, realizzato all’interno dell’omonimo parco.
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