È tempo di fragole, golose e irresistibili, ma alcuni più di altri dovrebbero evitarle per un motivo ben preciso

fragole

Siamo arrivati finalmente a quel periodo dell’anno in cui, al banco frutta di tutti i supermercati, iniziamo a trovare un frutto amatissimo da tanti.

Stiamo, ovviamente, parlando delle fragole, perfette da sole e strepitose come ingrediente principe di torte, gelati e tante altre golosità.

Per alcuni si tratta di una vera e propria passione, al punto di farne delle vere e proprie scorpacciate soprattutto in questi mesi.

Basti pensare che con del succo di limone e un cucchiaino di zucchero possiamo avere tra le mani una fantastica prelibatezza da gustare al cucchiaio.

Tuttavia, questo non è sicuramente l’approccio adatto al consumo di un frutto che, come tanti altri, ha sia benefici che controindicazioni.

Questo è ancor più vero se soffriamo di una particolare patologia.

I tanti benefici

Vediamo le proprietà benefiche che questo frutto dolce e succoso porta con sé.

Le fragole sono innanzitutto un’ottima fonte di vitamina C, apportandone circa 54 mg ogni 100 grammi.

Possiamo poi trovare potassio, magnesio, calcio, fosforo, sodio e ferro.

Questa particolare composizione, che apporterebbe anche omega 3, antiossidanti e folati le renderebbe delle vere alleate della salute.

In particolar modo di quella cardiovascolare e delle capacità antinfiammatorie benefiche a carico di intestino, articolazioni e vista.

Si tratterebbe, dunque, di un frutto che meriterebbe di essere portato spesso sulle nostre tavole e consumato.

Ovviamente, stiamo parlando di un consumo legato alla stagionalità, che ci può assicurare un’adeguata freschezza e pochi trattamenti.

Sebbene il loro periodo sia compreso, sulla carta, tra aprile e maggio, già da ora possiamo trovarne di ottima qualità.

È tempo di fragole, golose e irresistibili, ma alcuni più di altri dovrebbero evitarle per un motivo ben preciso

Come anticipavamo esiste, però, una condizione particolare in cui il consumo di fragole sembrerebbe sconsigliato, ovvero i diverticoli.

La diverticolosi colpirebbe maggiormente le donne, soprattutto in presenza di determinati fattori di rischio.

Tra questi troviamo il sovrappeso, l’obesità, la sedentarietà e una scorretta alimentazione.

Ciò che rende i diverticoli particolarmente insidiosi è la possibilità che questi si infiammino, causando forti dolori, vomito e talvolta febbre.

In presenza di diverticolosi sarebbe preferibile evitare di consumare frutta che contenga semi e semini che possono andare a depositarsi in queste piccole sacche.

Questo, infatti, aumenterebbe fortemente il rischio infiammazione.

Per questo frutta come kiwi, frutti di bosco, fichi d’india e, appunto, le fragole sarebbero non proibite ma di certo sconsigliate.

È tempo di fragole, dunque, ma anche se ne siamo ghiotti, se soffriamo di diverticolosi, chiediamo sempre consiglio al nostro medico curante.

Approfondimento

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