Chi ha molta liquidità sul conto corrente da impiegare entro qualche mese, ha un grosso problema. Quello di non sapere come parcheggiare i soldi. Sembra incredibile ma avere molto denaro liquido di questi tempi è diventato un problema. Sta crescendo il numero delle banche che disincentiva il correntista a lasciare in giacenza cifre oltre i 100.000 euro. Ma non è raro il caso di chi per qualche tempo ha a disposizione una quantità di denaro rilevante in attesa di poterla impiegare.
Prendiamo il caso di una persona che eredita una casa dai genitori. Può decidere di venderla e approfittare dell’occasione per cedere anche la sua e acquistare un appartamento più grande. L’intera operazione può richiedere qualche mese, ma anche più di un anno. Acquistare una casa dovrebbe essere un’operazione ponderata.
È straordinario quanto si possa ricavare impiegando 150.000 euro per un periodo limitato di tempo senza incorrere in problemi sul conto corrente
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Supponiamo, per semplicità, che questa cifra sia di 150.000 euro. Ma potrebbero essere anche 200.000 o 300.000 euro, il ragionamento che andremo a sviluppare non cambia. Questa liquidità deve essere disponibile velocemente, una volta individuata la casa da acquistare. Quindi occorre uno strumento finanziario che sia flessibile, ovvero che permetta di disinvestire senza penali. Le soluzioni possono essere 3: un buono fruttifero postale, un’obbligazione, un conto di deposito. Vediamo quale dei tre è il più conveniente per un investimento a 12 mesi di 150.000 euro.
Nel sito di Poste Italiane leggiamo che i Buoni fruttiferi postali non hanno costi di sottoscrizione e rimborso. Inoltre, il capitale investito può essere richiesto in qualsiasi momento. In più, hanno una tassazione agevolata sulla plusvalenza. Investire 150.000 euro a 12 mesi in un buono fruttifero postale renderà 65 euro al netto della tassazione.
Se si opta per un’obbligazione, si può puntare su un titolo di Stato con durata un anno, un BOT, per esempio. O su un titolo di Stato con vita residua di 12 mesi, per esempio un BTP. In entrambi i casi, nell’attuale situazione di mercato il rendimento sarà negativo. Infatti i Buoni Ordinari del Tesoro hanno rendimenti negativi e lo stesso vale per tutti i BTP in scadenza nel 2022. A questo proposito si può leggere quest’articolo.
La soluzione più conveniente è quella del conto di deposito. È straordinario quanto si possa ricavare impiegando 150.000 euro per un periodo limitato di tempo senza incorrere in problemi sul conto corrente. Analizzando uno dei tanti portali di confronti dei conti bancari di deposito, si scopre che quello più conveniente offre un guadagno netto annuo di poco superiore ai 1.000 euro.
Chi avesse sul conto corrente un’ingente somma di denaro da impiegare a breve termine, la soluzione più conveniente è un conto di deposito.